RD Congo. Ultimatum Onu all’M23: “Consegnate le armi o useremo la forza”
“I ribelli dell’M23 portino le loro armi nella nostra base. Se ciò non avverrà, considerata
l’imminente minaccia fisica per i civili, prenderemo tutte le misure necessarie per
disarmarli, anche l’uso della forza”. Questo l’ultimatum di 48 ore lanciato dalla
missione Onu nella Repubblica Democratica del Congo (Monusco) ai ribelli del movimento
M23, che dall’anno scorso hanno ripreso i combattimenti contro l’esercito governativo
nella regione del Kivu saccheggiando villaggi, stuprando le donne e rapendo bambini
per farne soldati. Di recente, le Nazioni Unite hanno inviato nell’area altri tremila
soldati a sostegno dei militari per creare una zona di sicurezza intorno a Goma, la
principale città del Kivu al confine con il Rwanda. E proprio il Rwanda è stato accusato
dall’Onu di spalleggiare questi ribelli per poter assumere il controllo della regione,
ricca di risorse minerarie, ma il Paese respinge queste accuse. (R.B.)