Processo Mediaset, attesa per la sentenza della Cassazione
E’ attesa per questo giovedì pomeriggio la sentenza della Cassazione sul processo
per i diritti tv Mediaset, che vede imputato per frode fiscale Silvio Berlusconi,
condannato in primo grado e in appello a quattro anni di reclusione e a cinque anni
di interdizione dai pubblici uffici. La seconda giornata di udienza è stata dedicata
alle arringhe degli avvocati difensori. Per ultimo ha parlato Franco Coppi, legale
di Berlusconi. Servizio di Giampiero Guadagni:
Nessuna
prova di partecipazione al reato. La difesa ha dunque ribadito la totale estraneità
di Berlusconi rispetto all’accusa di frode fiscale in un processo, sottolinea l’avvocato
Ghedini, sempre sul filo della prescrizione. Per l’altro legale di Berlusconi, il
professor Franco Coppi, l’ex premier doveva essere assolto in primo grado. A giudizio
di Coppi, il processo è fondato sul pregiudizio che Berlusconi abbia ideato negli
anni 80 un meccanismo truffaldino per frodare il fisco. Coppi punta dunque all’annullamento
e afferma che i motivi del ricorso non sono stati presi di petto dal procuratore generale
Mura che ieri ha chiesto la conferma della condanna di Berlusconi a quattro anni di
reclusione e la riduzione da cinque a tre anni dell’interdizione dai pubblici uffici.
La politica attende con trepidazione, per le ripercussioni che la sentenza potrebbe
avere sulla vita del governo Letta. Il Pdl serra i ranghi – nel partito non c’è alternativa
a Berlusconi, viene sottolineato - ma in queste ore prevalgono i toni bassi e si
fa richiamo al senso di responsabilità. Cautela anche nel Pd, che rinvia le decisioni
su tempi e regole del prossimo congresso. Questo giovedì alle 12 il collegio giudicante
si riunirà in Camera di Consiglio. Il verdetto è atteso nel pomeriggio, tra le 17
e le 18.