Ecco il file audio
della conversazione del Papa con con i giornalisti sul volo di ritorno da Rio de Janeiro.
Sintesi in italiano. Tra i temi affrontati da Francesco, il viaggio in Brasile, "è
stato un viaggio bello, spiritualmente mi ha fatto bene. Sono stanco, abbastanza,
ma con il cuore allegro, e sto bene, bene". Sul bilancio dei primi 4 mesi di Pontificato,
"il contenuto di quello che si doveva fare, tutto, viene dal versante delle Congregazioni
Generali dei cardinali. Erano cose che noi cardinali abbiamo chiesto a colui che sarebbe
diventato il nuovo Papa. Io mi ricordo che chiesi molte cose, pensando che sarebbe
stato un altro". Sullo IOR, "io non so come finirà lo IOR; alcuni dicono che, forse,
è meglio che sia una banca, altri che sia un fondo di aiuto, altri dicono di chiuderlo.
Mah! Si sentono queste voci. Io non so. Io mi fido del lavoro delle persone dello
IOR, che stanno lavorando su questo, anche della Commissione". Sulla borsa nera portata
a mano in aereo, "non c’era la chiave della bomba atomica! Mah! La portavo perché
sempre ho fatto così: io, quando viaggio, la porto". Sulla richiesta di pregare per
il Papa, "davvero mi sento con tanti limiti, con tanti problemi, anche peccatore,
voi lo sapete!, e devo chiedere questo. Mi viene da dentro!". "Ci sono santi in Curia.
E anche c’è qualcuno che non è tanto santo, e questi sono quelli che fanno più rumore.
Voi sapete che fa più rumore un albero che cade di una foresta che cresce. Ma ci sono
alcuni che danno scandalo, alcuni. Noi abbiamo questo monsignore in galera, credo
che ancora prosegue in galera; non è andato in galera perché assomigliava alla beata
Imelda precisamente, non era un Beato. Sono scandali, questi, che fanno male". Su
aborto, matrimonio tra persone dello stesso sesso, "la Chiesa si è già espressa perfettamente
su questo. Non era necessario tornarci, come non ho parlato neppure della frode, della
menzogna o di altre cose sulle quali la Chiesa ha una dottrina chiara!". Sui prossimi
viaggi in Italia, "vorrei andare a trovare i miei, una giornata: andare con l’aereo
la mattina e tornare con l’altro, perché loro, poverini, mi chiamano e abbiamo un
buon rapporto. Ma soltanto un giorno". "C’è qualcosa che qualifica il mio rapporto
con Benedetto: io gli voglio tanto bene. Sempre gli ho voluto bene. Per me è un uomo
di Dio, un uomo umile, un uomo che prega. Io sono stato tanto felice quando lui è
stato eletto Papa. Anche quando lui ha dato le dimissioni, è stato per me un esempio
di grandezza! Un grande. Soltanto un grande fa questo! Un uomo di Dio e un uomo di
preghiera. Lui adesso abita in Vaticano, e alcuni mi dicono: ma come si può fare questo?
Due Papi in Vaticano! Ma, non ti ingombra lui? Ma lui non ti fa la rivoluzione contro?
Tutte queste cose che dicono, no? Io ho trovato una frase per dire questo: “E’ come
avere il nonno a casa”, ma il nonno saggio. Quando in una famiglia il nonno è a casa,
è venerato, è amato, è ascoltato. Lui è un uomo di una prudenza! Non si immischia".
(sintesi a cura di Luca Collodi)