Immigrazione. Ancora sbarchi sulle coste italiane. Lampedusa al collasso
Proseguono senza sosta gli sbarchi d’immigrati in Italia. Un peschereccio con a bordo
102 persone di nazionalità siriana, tra cui alcune donne e bambini, è stato soccorso
dalla Guardia di Finanza in Calabria, nel tratto di mare tra Crotone e Roccella Ionica.
I migranti, in discrete condizioni di salute, sono stati portati nel Centro di accoglienza
di Capo Rizzuto e al vaglio delle forze dell’ordine è la posizione di due persone
individuate come gli scafisti del gruppo. Anche nel Salento, Puglia, un gruppo di
dieci immigrati sono stati fermati dai finanzieri subito dopo lo sbarco a Marina di
Mancaversa, nei pressi di Gallipoli, dopo che avevano chiesto aiuto al 118 perché
il loro natante era in avaria. Preoccupante, inoltre, la situazione nel Centro di
accoglienza di Lampedusa, che allo stato attuale ospita 921 persone a fronte di una
capacità di 250, e dove anche gli spazi esterni, ormai, sono ridotti. La Questura
ha fatto sapere, però, che voli di trasferimento sono previsti già in giornata. E
sull’immigrazione e l’ennesima tragedia del mare, verificatasi qualche giorno fa davanti
alle coste libiche, è tornato a parlare anche padre Giovanni La Manna del Centro Astalli:
“La responsabilità di tali morti è tutta di politiche scellerate che continuano a
ignorare l’evidenza – ha tuonato – la traversata del Mediterraneo è una rotta che
non si può interrompere se non creando canali umanitari sicuri”. “Abbiamo l’obbligo
di attuare misure immediate che garantiscano la possibilità di chiedere asilo in sicurezza”,
ha aggiunto. (R.B.)