Tunisia. Blindato il funerale di Brahmi, che riaccende la violenza nel Paese
È partito dalla casa di Tunisi con un’imponente scorta dell’esercito, il corteo funebre
composto da migliaia di persone, di Mohamed Brahmi, l’oppositore tunisino morto due
giorni fa colpito da un lacrimogeno nel corso degli scontri verificatisi in città,
il cui omicidio è attribuito dal governo a una frangia radicale salafita. La processione
è diretta al cimitero di Djellez, dove sarà sepolto accanto a Belaid, un altro militante
dell’opposizione ucciso a febbraio. La morte di Brahmi ha riacceso la violenza in
Tunisia: la notte scorsa, un manifestante è stato ucciso a Gafsa durante una marcia
di protesta, mentre questa mattina all’alba un gendarme è rimasto ferito in un attentato
dinamitardo a La Goulette, nel porto di Tunisi. (R.B.)