Spagna: La preghiera del Papa per le vittime del treno, identificate 67 vittime
su 80
Da Rio è giunto a tutta la Spagna il sentito cordoglio del Papa per il disastro ferroviario
avvenuto l’altro ieri a Santiago de Compostela. Il deragliamento di un treno, sicuramente
dovuto alla velocità eccessiva, ha causato la morte di 80 persone e il ferimento di
altre 168, molte in condizioni gravissime. Scioccanti le immagini dell’uscita dai
binari del convoglio, su cui c’erano molti fedeli in viaggio alla volta di Santiago
per la festa di ieri dedicata proprio a San Giacomo. Il servizio di Marco Guerra:
“Chiedo a sua
eccellenza che faccia giungere a quanti stanno soffrendo per questa disgrazia e ai
loro familiari la mia vicinanza spirituale”: così Papa Francesco scrive nel telegramma
di cordoglio indirizzato all’arcivescovo di Santiago de Compostela, mons. Julian Barrio
Barrio. Assieme alle parole d’incoraggiamento, il Pontefice impartisce una speciale
benedizione apostolica a tutti gli spagnoli affidandoli all’intercessione di San Giacomo
Apostolo. E a oltre 24 ore dalla sciagura la Spagna continua a restare con il fiato
sospeso per i 95 feriti ancora in ospedale, 35 dei quali in gravissime condizioni,
fra cui 4 bambini. Ma l’attesa più straziante è legata all’identificazione delle vittime.
Contrariamente a quanto inizialmente annunciato ieri sera è stata rinviata la pubblicazione
della lista degli 80 nominativi che hanno perso la vita. Sono ancora in corso, infatti,
gli esami per cercare di dare un nome ai resti di 13 vittime. E in ospedale, piantonato
dalla polizia, c’è anche il macchinista messo sotto indagine dagli inquirenti che
dovranno accertare la dinamica dei fatti. Intanto un video choc, che ha fatto il giro
del mondo, mostra il convoglio deragliare in curva lanciato a grande velocità. E le
prime perizie confermano che il treno viaggiava a 190 km orari su un tratto dove il
limite consentito è di 80. Ombre che si addensano sul ferroviere anche per via di
foto sul suo profilo Facebook in cui si vantava di guidare il treno a 200 km orari.
Il sindacato dei macchinisti, però, rifiuta l’ipotesi dell’ errore umano e parla di
tragedia evitabile con un sistema di sicurezza avanzato.