Malaysia. Studenti non musulmani costretti a mangiare in bagno durante il Ramadan
È stato condannato come un gesto di segregazione la decisione presa da una scuola
elementare della periferia di Kuala Lumpur, in Malaysia, che ha costretto i suoi studenti
non musulmani – per lo più indiani e cinesi, cristiani o indù – a pranzare nell’atrio
dei bagni e non in sala mensa, per rispetto ai compagni musulmani che in questi giorni
stanno osservando il digiuno dall’alba al tramonto previsto per il mese sacro del
Ramadan. Le foto dell’episodio sono state diffuse via internet da alcuni genitori
che si sono detti “inorriditi” per la soluzione poco igienica trovata dall’istituto
e il fatto ha sollevato anche lo sdegno della comunità musulmana locale. AsiaNews
ricorda che l’islam non chiede ai non musulmani di nascondersi mentre mangiano durante
il Ramádan, ma ci sono alcuni Paesi che impongono ai non islamici di non consumare
cibo in pubblico. In Malaysia, in particolare, si sono registrati episodi restrittivi
in tal senso: nel 2010, la preside di una scuola nello Stato di Kendah accusò gli
studenti cinesi di essere insensibili verso i loro compagni e li apostrofò spingendoli
a ritornare in Cina se non erano “capaci di rispettare le regole” delle altre etnie.
(R.B.)