2013-07-24 18:49:03

Gmg. Il card. Bagnasco: gli adulti mostrino ai giovani che non sono abbandonati


Il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Conferenza episcopale italiana e arcivescovo di Genova, ha tenuto ieri la sua catechesi per i giovani italiani della Gmg nella chiesa di San Paolo a Rio de Janeiro, vicino a Casa Italia. Il porporato ha invitato ad avere il coraggio di essere fedeli a se stessi, “alla sete del nostro cuore”. “Lasciamo parlare il cuore – ha detto – Ascoltiamolo specialmente nei momenti difficili!”. È lo stesso Dio che “mi aiuta a capire che vengo dal cuore della Trinità che è comunione d’Amore”. Sul clima di gioia che si sta vivendo a Rio, ascoltiamo lo stesso cardinale Angelo Bagnasco, al microfono di Marina Tomarro:RealAudioMP3

R. - Sì, una grandissima accoglienza, una grande gioia per questo evento della Giornata mondiale e dell’incontro naturalmente con Papa Francesco, prima volta all’estero e proprio nel suo continente di origine. Quindi una particolare tensione di entusiasmo.

D. - Tanti sono anche gli italiani che partecipano a questa Gmg...

R. - Sì, come sempre - grazie a Dio! - la presenza dei giovani italiani è una presenza significativa: naturalmente meno che di consueto, ma sono i numeri più o meno delle grandi, grandissime distanze. Mi pare che ci avviciniamo alle 8-9 mila persone, come più o meno in Australia. A parte il numero è l’intensità, la gioia della partecipazione. La grande fraternità che ho visto, visitandoli a Casa Italia.

D. - E anche da Rio parte un messaggio di speranza per i giovani italiani…

R. - Sì, direi di sì. Ce ne sono tanti… Uno è che gli adulti, il mondo degli adulti, a tutti i livelli e con ogni responsabilità deve far sentire che i giovani non sono abbandonati a se stessi.







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