2013-07-23 14:22:19

L'appello di Francesco: "Non isoliamo i giovani dalla società!"


Sr. Mariangela Tassielli, religiosa delle Figlie di S. Paolo - Servizio Pastorale giovanile
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Appena giunto a Rio de Janeiro Papa Francesco ha ricordato ai giovani che Cristo, come la statua del Redentore del Corcovado, li aspetta e li attrae con le sue braccia aperte. Perchè ha fiducia di loro e vuole affidare loro il futuro della missione. Ma contemporaneamente, già mentre era in viaggio verso il Brasile, il Papa si è rivolto con intensità alle generazioni adulte, che hanno in mano le redini del presente, le responsabilità educative e politiche che riguardano la vita dei giovani. Li ha invitati con decisione a dare spazio alla promessa che c'è in ogni giovane. Nelle parole di Francesco c'è l'orizzonte del futuro, ma anche la consapevolezza di un presente difficile che non può diventare di ostacolo per le nuove generazioni. Ha colpito anche il suo appello a non dimenticare il contributo degli anziani. Francesco si mostra con una tempra forte e tenace, un'efferevescenza dello spirito - che in lui si fa visibile - ma anche con una delicatezza d'animo che gli permette di essere non solo padre, ma anche fratello, amico, compagno di ciascun essere umano. Interessante infine anche il forte invito del Papa a non considerare i giovani in modo isolato, rispetto al loro contesto sociale. A volte, nella pastorale, rischiamo di isolarli, occupandoci di loro solo nei grandi eventi oppure solo nell'ambito di una pastorale specializzata. Ad esempi,o si ripete sempre che i giovani sono il nostro futuro, ma in realtà sono il nostro presente. Molti sono impegnati politicamente, civilmente e in ambito pastorale. Ma poche volte ci pensiamo. Ma anche la pastorale della Nuova Evangelizzazione tende a isolarli spesso in una pastorale pre-costituita, un po' artefatta e distante dalla vita. Dovremmo tutti avere il coraggio di coinvolgere i giovani nella verità e nella serietà della vita. Papa Francesco ci sta spiazzando proprio perché ha il coraggio dell'incontro, di gettarsi nella realtà. Questo Papa ci invita ad entrare nella realtà, avendo il coraggio di sporcarci le mani. Noi, ai nostri giovani questo non lo diciamo. Quando il Papa, nel suo recente Angelus, ha invitato i giovani a pregare - chiedendo a Dio: "Signore che devo fare della mia vita?" - ha detto a ogni giovane di non isolarsi, ma anche invitato gli adulti a coinvolgerli nella realtà. (Intervista a cura di Fabio Colagrande)







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