Cina: 94 morti nel sisma nel Gansu, crollate 9 mila case
Si aggrava di ora in ora il bilancio della duplice scossa di terremoto che ieri ha
devastato la provincia cinese del Gansu. Secondo le ultime stime fornite, le vittime
sarebbero 94. Oltre mille i feriti, di cui decine in condizioni critiche, e cinque
i dispersi, ma man mano che il tempo passa si affievoliscono le speranze di ritrovare
ancora qualcuno vivo sotto le macerie, anche perché alle due scosse maggiori se ne
sono aggiunte ben 420 d’assestamento. Al lavoro nell’area sono in tremila tra poliziotti,
soldati e volontari. Secondo i dati diffusi dalle autorità provinciali, il sisma ha
coinvolto 123 mila persone, di cui 31 mila sono sfollati anche perché sono crollate
circa novemila case. Il vicesindaco di Dingxi, cittadina epicentro del terremoto,
ha tracciato un elenco dei generi di conforto di cui necessita la popolazione delle
contee di Zhangxian e Minxian: 14 mila tende, 24 mila tra coperte e piumoni, letti,
generatori di corrente e strutture mediche di primo soccorso, oltre a cibo e acqua
potabile. A rendere più difficoltose le operazioni di soccorso è la pioggia incessante,
che causa frane e smottamenti. (R.B.)