20.mo del Catechismo: la salvezza portata da Cristo non esclude i non cristiani
La Chiesa è il "luogo" della salvezza portata da Cristo, ma ciò non vuol dire che
si tratti di una salvezza che esclude chi non è cristiano, ma piuttosto include ogni
essere umano che giunga a un legame con Gesù. Il concetto è affrontato dal Catechismo
della Chiesa Cattolica, come sottolinea il gesuita, padre Dariusz Kowalczyk,
nella 36.ma puntata del ciclo di riflessioni dedicato ai 20 anni dalla pubblicazione
del Catechismo:
Professiamo
la Chiesa cattolica. La parola “cattolica” significa “universale”. Il Catechismo spiega
che la Chiesa è cattolica in due sensi. Primo, è cattolica perché in essa è presente
il Cristo, Salvatore universale, e tutti i mezzi di salvezza che egli ha voluto (cfr.
CCC, 830). Secondo, la Chiesa “è cattolica perché è inviata in missione da Cristo
alla totalità del genere umano” (CCC, 831).
Ci viene la domanda: Chi appartiene
alla Chiesa cattolica? Il Catechismo cita il Concilio Vaticano II affermando che al
Popolo di Dio “in vario modo appartengono o sono ordinati sia i fedeli cattolici,
sia gli credenti in Cristo, sia, infine, tutti gli uomini, che dalla grazia di Dio
sono chiamati alla salvezza” (n. 836).
I Padri della Chiesa spesso ripetono
che “fuori della Chiesa non c’è salvezza”. Questo non vuol dire che soltanto i cattolici
possano essere salvati. La Chiesa come sacramento di salvezza non esclude, ma include.
Si deve dire però che ogni salvezza viene da Cristo, che è il capo della Chiesa, e
che, cioè, ogni grazia salvifica passa attraverso la Chiesa. E così, per esempio,
quando diciamo che un musulmano può essere salvato, questo può accadere soltanto in
un legame stretto con la missione di Gesù e della sua Chiesa. Anche se il musulmano
non abbia mai creduto in Gesù come salvatore.
La cattolicità si esprime nella
chiamata di Gesù: “Andate e ammaestrate tutte le nazioni battezzandole nel nome del
Padre, del Figlio e dello Spirito Santo” (Mt 28,19). La Chiesa è dunque per la sua
natura missionaria. Il motivo più profondo della sua missione è l’amore di Dio per
tutti gli uomini (cfr. CCC, 851). Infatti, Dio “vuole – come dice san Paolo – che
tutti gli uomini siano salvati e arrivino alla conoscenza della verità” (1 Tm 2,4).
Per questo la Chiesa cattolica predica il Vangelo a tutti, e per tutti prega, lasciando
però il giudizio a Dio.