E’ iniziato il primo viaggio apostolico internazionale di Papa Francesco: l’aereo
papale, un Airbus A330 dell’Alitalia, è decollato alle 8.53 dall’aeroporto di Fiumicino
alla volta di Rio de Janeiro. A salutare il Pontefice, che aveva con sé un bagaglio
a mano, anche il premier Enrico Letta. L'aereo è previsto che atterri all'aeroporto
Internazionale Galeão/Antonio Carlos Jobim di Rio alle 16.00 locali, saranno le 21.00
in Italia. In Brasile sono già giunti tantissimi giovani per la 28.ma Giornata mondiale
della gioventù. Quest’anno sarà un Papa latinoamericano venuto dal suo stesso continente
a rinvigorire la fede, a ridare speranza e a spingere i giovani alla missione, come
recita il tema della Gmg pensato già da Benedetto XVI: “Andate e fate discepoli tutti
i popoli!”. Una Gmg cui Papa Francesco ha voluto dare un’impronta personale con la
tappa al santuario di Aparecida e gli incontri alle “periferie” degli ultimi: favelas,
ospedali e detenuti. Il servizio del nostro inviato, Roberto Piermarini:
Ad Aparecida
mercoledì prossimo Papa Francesco, confermando il suo amore per la Madonna, affiderà
ai piedi della Vergine non solo la Gmg ma anche il suo pontificato mentre in serata
visiterà l’ospedale San Francesco specializzato nel recupero di dipendenti da alcool
e droga. Un dramma quest’ultimo che ha visto “padre Jorge” in prima linea nei suoi
14 anni da arcivescovo di Buenos Aires. Alla favelas di Varginha – periferia geografica,
morale ed economica di Rio, “bonificata” da criminalità e narcotraffico da un programma
di recupero governativo - si recherà giovedì mattina mentre venerdì incontrerà gli
esclusi per eccellenza: i carcerati. Al suo arrivo a Rio oggi pomeriggio, saranno
ad accoglierlo la Chiesa locale e la presidente Dilma Rousseff la quale, per l’occasione,
ha invitato a Rio tutti i presidenti dell’America Latina. Ma Papa Francesco entrerà
nel vivo della Gmg – orientata sul tema della missionarietà - giovedì pomeriggio quando
sullo sfondo dell’incantevole lungomare di Copacabana sarà accolto dai giovani giunti
da ogni parte del mondo: due milioni secondo le ultime stime. Venerdì mattina – giornata
penitenziale – il Pontefice confesserà alcuni ragazzi della Gmg nel Parco della Quinta
da Boa Vista mentre a mezzogiorno reciterà l’Angelus. Come è ormai consuetudine in
ogni Gmg, il Papa consumerà il pranzo con 12 giovani, in rappresentanza dei cinque
continenti. Venerdì sera, sarà ancora il litorale di Copacabana a fare da sfondo alla
Via Crucis dei giovani. Sabato, Giornata della gioia, dopo la Messa in cattedrale
con i vescovi ed i sacerdoti presenti a Rio e l’incontro con la classe dirigente brasiliana,
Papa Francesco in serata si recherà nella immensa spianata di Guaratiba ribattezzata
“Campus Fidei”, per la grande Veglia di preghiera con i giovani che rimarranno lì
tutta la notte in attesa, domenica mattina, della celebrazione conclusiva della Gmg.
Celebrazione a cui seguirà l’Angelus. Prima di lasciare Rio, Papa Francesco incontrerà
il Comitato di coordinamento del Celam riunito nella città carioca e 15mila volontari,
in rappresentanza dei 60mila che hanno reso possibile la riuscita del grande raduno
giovanile in terra brasiliana. Nel corso della sua permanenza a Rio – dove si sposterà
in jeep scoperta per un miglior contatto con la gente - tra i tanti appuntamenti del
Papa, è prevista anche la benedizione delle bandiere olimpiche per i Giochi del 2016
e la consegna delle chiavi della città di Rio. Un gesto simbolico per un Papa che
con i suoi gesti e le sue parole di misericordia, ha già “aperto” il cuore di molti.