2013-07-20 12:28:28

Pace, dono di Dio da accogliere: così il Papa per i 70 anni del bombardamento di San Lorenzo


L’anniversario del bombardamento di San Lorenzo di 70 anni fa è un’occasione di preghiera per gli scomparsi, un momento di riflessione su un flagello come la guerra, e un grato ricordo del venerabile Pio XII, “padre sollecito e provvido” che si recò subito in visita nel quartiere romano “tra le macerie ancora fumanti”. Lo sottolinea il Papa in un telegramma inviato al cardinale vicario, Agostino Vallini, in occasione della Messa da lui presieduta ieri pomeriggio nella Basilica del Verano in occasione della ricorrenza. “La pace è un dono di Dio, si legge nel messaggio, che deve trovare anche oggi cuori disponibili ad accoglierlo e ad operare per essere costruttori di riconciliazione e di pace”. Francesco si sofferma poi sulla figura di Papa Pacelli, ricordandone la premura nei confronti della popolazione "nell'ora della prova", nonché le celebri parole espresse dallo stesso Pio XII in un radiomessaggio del 1939: «Nulla è perduto con la pace, tutto può essere perduto con la guerra». "Il gesto di Papa Pacelli - scrive il Pontefice - è il segno dell'opera incessante della Santa Sede e della Chiesa nelle sue varie articolazioni, parrocchie, istituti religiosi, convitti, per dare sollievo alla popolazione. Tanti vescovi, sacerdoti, religiosi e religiose a Roma e in tutta Italia furono come il Buon Samaritano della parabola evangelica, chinatosi sul fratello nel dolore, per aiutarlo e donargli consolazione e speranza".







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