2013-07-20 07:56:20

Gli Usa rilanciano il processo di pace israelo-palestinese. La settimana prossima primi incontri a Washington


Ci sono voluti sei viaggi del Segretario di Stato americano Kerry in Medio Oriente, ma alla fine il risultato tanto atteso è arrivato: la settimana prossima a Washington riprenderanno i negoziati di pace israelo-palestinesi. Ancora tutti da definire i dettagli, mentre è certamente da non sottovalutare la netta bocciatura di Hamas. “Abu Mazen – ha riferito il portavoce del Movimento al potere nella Striscia di Gaza – non ha alcuna legittimità a trattare per conto del popolo palestinese.Il servizio è di Graziano Motta:RealAudioMP3

L’annuncio di Kerry è venuto da Ramallah, al termine di intensi colloqui con il presidente palestinese Abu Mazen, dopo che ad Amman aveva concentrato gli sforzi della sua sesta missione nella regione. Il processo di pace riprenderà, "se tutto va come deve", ha detto prudentemente Kerry, la settimana ventura a Washington dove sono attesi il collaudato negoziatore palestinese Saeb Erekat e, particolare non irrilevante, il ministro israeliano della giustizia, Tzipi Livni. Dovranno definire i particolari del cammino da compiere perché, ha precisato Kerry, "non sono stati precisati contenuti dell’accordo". Gli israeliani mettono le mani avanti. Ci vorranno mesi per superare il trauma di settembre dell’anno scorso, quando i palestinesi ottennero dall’assemblea generale dell’Onu il riconoscimento di Stato osservatore. Poi, per assicurarsi che sia raggiungibile un’intesa sui tanti problemi controversi, in primis sullo sviluppo degli insediamenti dei coloni ebrei nei territori e sul riconoscimento di principio, come confini dello Stato, delle linee di armistizio al termine della guerra del ’67.







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