Iran. Otto cristiani arrestati mentre erano in preghiera
“Attività contro la sicurezza nazionale e propaganda contro l’ordine sociale”: queste
le accuse che hanno portato all’arresto di otto cristiani evangelici a Shiraz, in
Iran, che stavano conducendo una preghiera comunitaria. La denuncia di quanto è avvenuto
è giunta all’agenzia Fides dall’organizzazione Christian Solidarity Worldwide, impegnata
nella difesa della libertà religiosa. Le condanne comminate, che variano da uno a
sei anni di reclusione, sono state emesse tre giorni fa, ma si prevede che i condannati
ricorrano in appello. Per il National Council of the church in Iran – cui appartenevano
gli arrestati – le accuse sono “totalmente infondate”, in quanto, “in conformità al
Vangelo, la Chiesa è completamente apolitica”. “Come leali cittadini, concludono,
continueremo a pregare per i nostri leader e per la pace e la riconciliazione della
nostra nazione”. (R.B.)