Gmg. Acs sostiene il viaggio dei giovani appartenenti alle Chiese mediorientali
Anche quest’anno, la Fondazione di diritto pontificio Aiuto alla Chiesa che soffre
(Acs) sostiene le spese di viaggio di molti giovani appartenenti alle Chiese povere
del mondo, per consentire loro di partecipare alla Giornata mondiale della gioventù.
A essere sostenuti quest’anno sono un folto gruppo di ragazzi appartenenti alla Chiese
mediorientali: iracheni, libanesi, giordani, israeliani, palestinesi, ma soprattutto
egiziani. La delegazione egiziana è composta da circa cento giovani tra i 18 e i 32
anni, che saranno accompagnati da suor Josefina da Rocha, comboniana di origine brasiliana
da anni residente al Cairo, secondo la quale le catechesi in lingua araba saranno
ottime occasioni d’incontro per i ragazzi: “Comprenderanno cosa vuol dire appartenere
alla Chiesa universale”. Molti anche i ragazzi copto-cattolici, che si sono a lungo
preparati riflettendo sul tema suggerito dal Santo Padre, “Andate e fate discepoli
tutti i popoli!”. Il loro preparatore spirituale afferma che i ragazzi sono particolarmente
vicini a Papa Francesco, perché “come loro viene da un Paese in via di sviluppo”,
ma non mancano di rivolgere un pensiero affettuoso al Papa emerito Benedetto XVI,
“che amiamo profondamente e che tanto ha fatto per noi cristiani mediorientali”. (R.B.)