Ciad: emergenza profughi, per la maggior parte si tratta di bambini soli
È piena emergenza in Ciad, dove migliaia di persone, soprattutto bambini soli perché
rimasti orfani o separati dai genitori, stanno rientrando nel loro Paese a causa dell’aggravarsi
delle condizioni interne nella vicina Repubblica Centrafricana, ma anche nella regione
sudanese del Darfur, in Libia e Nigeria. Queste persone necessitano di tutto, a partire
da aiuti alimentari e sanitari, ma per i bambini urge anche mettere a punto interventi
di educazione e scolarizzazione. La situazione peggiore – riporta l’agenzia Fidesuna
stima dell’Alto Commissariato dell’Onu per i Rifugiati – è quella di Tissi, al confine
con il Darfur, dove negli ultimi sei mesi, con il rinfocolarsi degli scontri tra i
gruppi etnici Misseriya e Salamat, sono arrivati oltre 30 mila profughi, alcuni dei
quali sono ciaidiani, e molti minori completamente abbandonati a se stessi. Interventi
si rendono necessari anche nel campo di Abgadam, al confine con il Sudan, dove si
stanno per avviare corsi estivi propedeutici all’inserimento scolastico nel prossimo
anno. (R.B.)