Pakistan. Alta Corte di Lahore sul caso delle tre cristiane umiliate dai musulmani
Si sta finalmente muovendo la giustizia pakistana sul caso delle tre donne cristiane
umiliate perché costrette a camminare nude nel centro di Kasur da un gruppo di musulmani.
L’episodio è avvenuto oltre un mese fa, il 3 giugno, e dopo giorni di pressione delle
comunità cristiane e della società civile sulle istituzioni, l’Alta Corte di Lahore
ha inviato in loco per indagare sull’accaduto un giudice, dal quale è attesa una relazione
entro due settimane. L’avvocato delle donne, Mushtaq Gill, si dice soddisfatto dell’evoluzione
dei fatti e della buona disposizione dell’Alta Corte. Secondo la dichiarazione di
uno degli accusati, Muhammad Munir, di cui Fides è venuta in possesso, la controversia
è iniziata perché alcuni armenti del cristiano Shoukat Masih hanno sconfinato nella
proprietà di suo padre e questi ha scatenato le reazione del proprietario terriero
musulmano. Secondo quanto si è appreso, il proprietario terriero in questione sarebbe
un sostenitore della Pakistan Muslim League, il partito al governo nel Punjab e a
livello federale, tanto che la vicenda in Pakistan è diventata un caso politico. (R.B.)