2013-07-16 12:36:43

Quasi sedici milioni di italiani in pensione. E dall'Ocse allarme lavoro per i giovani


Un italiano su quattro è pensionato. E' quanto emerge dal rapporto annuale dell’Inps, che mette in luce anche gli aspetti più duri della crisi: nel 2012, sono state oltre un milione le ore di cassa integrazione. Intanto, l’Ocse torna a mettere in guardia dal precariato per i giovani. Il servizio di Alessandro Guarasci:RealAudioMP3

Una schiera di pensionati: 15,9 milioni i cittadini che hanno lasciato il lavoro oltre il 25% del totale della popolazione. Ma spesso di tratta di pensioni al limite della fame. Quasi la metà prende meno di 1.000 euro e circa un terzo tra i 500 e i 1.000 euro. L'importo medio mensile delle prestazioni previdenziali Inps è di 881 euro. La riforma Fornero sembra avere effetto, visto che calano del 25% le pensioni di anzianità e salgono quelle di vecchiaia, del 9%, per i lavoratori privati. Un sistema in sicurezza, dice il ministro del Lavoro, Enrico Giovannini. Certo, per il futuro bisognerà fare attenzione agli effetti del lavoro precario, visto che - come sostiene l’Ocse nel suo outlook - il 53% dei giovani non ha un lavoro stabile. L’economista Giovanni Marseguerra:

R. - Noi non possiamo pensare allo sviluppo, se non siamo capaci di portarci dietro i giovani. In questa stagione, stiamo rischiando di perdere una generazione, perché tassi di disoccupazione così elevati non sono accettabili.

D. - Professore, aver rinviato l’uscita dal lavoro di tante persone con la Riforma Fornero può aver creato dei problemi sotto questo punto di vista?

R. - Quello dell’invecchiamento della popolazione, e quindi della gestione di persone che possono ancora offrire un contributo efficace al mondo del lavoro, ma che nello stesso tempo rischiano di bloccare l’entrata nel lavoro dei giovani, è un problema grande oggi. Va affrontato, ricorrendo a forti dosi di solidarietà intergenerazionale.







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