Alfano su Shalabayeva: il governo non sapeva nulla. Si dimette il capo di Gabinetto
La vicenda degli insulti al ministro Kyenge da parte di Calderoli e' "un'altra pagina
vergognosa" che e' sulla "stampa estera di tutta Europa", una vicenda che "fa male
al nostro Paese". Lo ha detto il premier Enrico Letta a Palazzo Chigi. Il Carroccio
però non sembra voler tornare indietro e annuncia una manifestazione anti immigrati.
Giampiero Guadagni:00:01:07:82
Dal Governo massimo impegno per
la protezione internazionale delle due cittadine kazake espulse dall’Italia. Una vicenda
della quale nessun ministro era stato informato. In aula al Senato il ministro dell’Interno
Alfano prova a fare chiarezza su quello che è diventato un caso diplomatico che sta
mettendo a rischio la tenuta della maggioranza. In nessuna fase della vicenda, spiega
Alfano, i funzionari italiani non hanno avuto informazione alcuna che Ablyazov fosse
un rifugiato politico e non un pericoloso latitante. E non è mai stata presentata
domanda d'asilo da parte della moglie, Alma Shalabayeva. D’altra parte, sottolinea
Alfano, l’insistenza con la quale i diplomatici del Kazakistan si sono mossi per il
rimpatrio della donna e della figlia di sei anni imponeva che il ministro fosse informato.
Alfano ha accettato le dimissioni del capo di Gabinetto del Viminale prefetto Giuseppe
Procaccini. E ha proposto l'avvicendamento del capo della segreteria del dipartimento
di pubblica sicurezza Valeri. Il Governo fa quadrato attorno al ministro dell’Interno,
ma restano le perplessità del Pd. Se Alfano sapeva si deve dimettere, afferma il segretario
Epifani. E venerdì mattina l’aula del Senato esaminerà e voterà la mozione di sfiducia
presentata da Sel e Movimento 5 Stelle.