2013-07-14 14:22:19

Egitto: interrogatorio di Morsi mentre si profila il nuovo governo


Spionaggio, incitamento all’uccisione di manifestanti e danni all’economia: sono queste le accuse che pendono sul capo dell’ex presidente egiziano Morsi interrogato ieri dagli inquirenti che mirano anche ad accertare il coinvolgimento di Hamas nella sua fuga dal carcere durante la rivoluzione contro Mubarak. Intanto si profila la composizione del nuovo governo del premier El Beblawi. Il servizio di Roberta Barbi:RealAudioMP3

La Procura egiziana ha confermato di aver avviato le indagini sull’ex presidente Morsi e alcuni esponenti dei Fratelli Musulmani accusati di spionaggio, incitamento all’uccisione di dimostranti e danni all’economia. Ma i magistrati che oggi stanno interrogando il deposto presidente nella località segreta dove è detenuto, mirano ad accertare anche eventuali complicità di Hamas nella fuga di Morsi dal carcere il 29 gennaio 2011, in piena rivoluzione, ipotesi che se confermata farebbe scattare per lui anche l’accusa di tradimento. Sul fronte della politica interna, intanto, solo Nabil Fahmy, ex ambasciatore egiziano negli Usa ha accettato di diventare ministro degli Esteri nel prossimo governo El Beblawi, che dovrebbe vedere la luce la prossima settimana e che dovrà riportare il Paese nel solco della democrazia. Tra gli altri nomi circolati ci sono l’economista El Din, nominato vicepremier con delega alla Sicurezza dello Stato, Ashraf al-Araby che dovrebbe tornare ad essere ministro per la Pianificazione e Hany Kadri Dlmian alle Finanze. Intanto la Fratellanza musulmana fa sapere che non accetterà nulla dal nuovo governo e invita i suoi sostenitori a tornare in piazza fino al ritorno del “legittimo presidente”.

Ultimo aggiornamento: 15 luglio







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