Honduras: ancora violenza. Lutto nazionale per l’omicidio di un noto giornalista
"Il caso di Anibal Barrow non è l’unico, perché ce ne sono tanti altri che accadono
ogni giorno” ha affermato mons. Romulo Emiliani, vescovo ausiliare della diocesi di
San Pedro Sula, dopo la scoperta del corpo smembrato del giornalista Anibal Barrow.
Mons. Emiliani condannando la totale mancanza di rispetto per la vita umana, ha sottolineato
che si continua a discutere sulla mancanza di sicurezza nel Paese, senza però giungere
a risultati concreti. Anche padre Carlos Rubio, vicario della cattedrale di Tegucigalpa
ha condannato l’orribile crimine affermando che si tratta di "una vera tragedia, perché
ogni giornalista che perdiamo è una voce in meno". Tutta la popolazione - riporta
l'agenzia AsiaNews - è ancora scioccata da questa terribile omicidio e il governo
ha dichiarato una giornata di lutto nazionale. I funerali si sono svolti ieri pomeriggio
nella parrocchia di San Vicente de Paúl a San Pedro Sula. Secondo la Commissione Nazionale
per i Diritti Umani, in Honduras dal 2003 ad oggi sono stati uccisi 35 giornalisti,
l'80% dei quali sono morti durante il mandato del governo attuale, insediatosi nel
gennaio 2010. (R.P.)