Costa Rica: i vescovi contro il progetto di legge che mira a legalizzare le unioni
gay
I vescovi del Costa Rica - tramite una nota firmata dal presidente Oscar Fernandez
Guillén, vescovo di Puntarenas - criticano il progetto di legge per riformare la “Legge
sulla persona giovane”, per la “confusione” generata dalle “diverse interpretazioni”
sul matrimonio e la complementarità tra i sessi. Rivolgendosi alla presidente della
Repubblica, ai deputati e ai giudici, i vescovi ricordano la posizione della Chiesa
cattolica sul matrimonio, “che esiste unicamente tra due persone di sesso opposto”.
Nel progetto di legge - riporta l'agenzia Sir - si parla del “diritto al riconoscimento,
senza discriminazioni contrarie alla dignità umana, degli effetti sociali e patrimoniali
delle unioni di fatto”. Citando diversi articoli e leggi ancora vigenti, i vescovi
sottolineano che il progetto legislativo non è conciliabile con l’articolo 14 del
Codice di famiglia, il quale “stabilisce legalmente impossibile il matrimonio tra
persone dello stesso sesso e di un minore di 15 anni”. Perciò invitano le più alte
autorità dello Stato “a difendere i principi costituzionali”, perché “il matrimonio
tra un uomo e una donna è la base essenziale della famiglia, elemento naturale e fondamentale
della società”. Concludono esprimendo “profondo rispetto alle persone omosessuali,
nonostante questo rispetto non possa in alcun modo portare all’approvazione del comportamento
né alla legalizzazione delle unioni omosessuali”. (R.P.)