Siria: rimpasto nel partito Baath mentre i governativi guadagnano terreno ad Homs
Il presidente siriano Assad sostituisce i vertici del partito Baath. Cambio anche
alla presidenza del consiglio della coalizione d’opposizione. Intanto, le truppe lealiste
guadagnano terreno ad Homs, mentre il presidente dell’Onu Ban Ki-moon si unisce alle
richieste di tregua per il ramadan. Il servizio di Marina Calculli:
Il partito Ba’th,
organo politico del regime di Asad si rinnova: Bashar ha sostituito tutta la dirigenza
per le critiche giunte dalla base. Ma anche nell’opposizione c’è aria di cambiamento.
Si è dimesso il primo ministro della Coalizione nazionale siriana Ghassan Hitto. Due
giorni fa era stato eletto anche il nuovo presidente, Ahmad Jarba, il quale ha lanciato
a Bashar la proposta di una tregua per il ramadan. Un appello perché durante il ramadan
tacciano le armi è giunto anche dal segretario generale dell’ONU Ban Ki Moon. Intanto
lo stesso Jarba annuncia che dall’Arabia Saudita sono in arrivo per i ribelli armi
sofisticate. Di fronte alla dichiarazione di non volersi sedere al Ginevra 2 se non
quando l’equilibrio militare sarà ristabilito sul terreno, la Russia replica: “il
capo dell’opposizione non ha voglia di firmare la pace”. Continua nel frattempo l’assedio
durissimo di Homs da parte delle truppe filogovernative ma Bashar apre le porte del
paese alla commissione ONU che indagherà sull’uso di armi chimiche. Intanto il primo
ministro siriano accusa la comunità internazionale di portare avanti una guerra universale
contro l’economia siriana.