Portogallo: si è insediato il nuovo patriarca di Lisbona
Essere comunità di accoglienza e di missione. E’ l’esortazione rivolta ai fedeli dal
nuovo Patriarca di Lisbona mons. Manuel Jose' Macario do Nascimento Clemente nella
solenne Messa di ingresso in diocesi, celebrata domenica nella splendida cornice del
Monastero dos Jerónimos. Nell’omelia il presule, nominato il 18 maggio a succedere
al cardinale José da Cruz Policarpo, dopo la sua rinuncia al governo pastorale della
diocesi per raggiunti limiti di età, si è soffermato sulla dimensione comunitaria
della missione di ogni cristiano: “Quando parliamo di Chiesa – ha detto - parliamo
di una comunità, non di soggettivismi dispersi. Gesù ci insegna che in Dio l’unità
è comunione”. Senza entrare nei dettagli del suo programma pastorale, mons. Clemente
ha evidenziato che la Chiesa di Lisbona dovrà seguire le indicazioni emerse dal Sinodo
dei Vescovi sulla Nuova Evangelizzazione e presentate l’11 aprile scorso documento
della Conferenza episcopale sul “Rinnovamento della pastorale della Chiesa in Portogallo”.
Il patriarca si è soffermato quindi delle “implicazioni socioculturali del Vangelo”
sia nella sua “concretizzazione comunitaria” sia nella "pratica pastorale", proponendo
di inserire i principi della dottrina sociale della Chiesa "nei percorsi della nuova
evangelizzazione" e nella "formazione dei cristiani impegnati nel servizio alla comunità
nell’ambito sociale e politico”. In particolare ha richiamato la difesa della “dignità
della persona umana, nella sua ricchezza di razze e popoli” che - ha detto - va sempre
“protetta e promossa dal concepimento fino alla morte naturale” per non mettere in
pericolo l’umanità. Mons. Clemente ha poi ribadito la verità cristiana della famiglia
“nella complementarietà tra uomo e donna, nella generazione ed educazione dei figli
e nell’aiuto reciproco tra giovani e anziani". Infine un richiamo alla distinzione
tra Dio e Cesare, che - ha sottolineato - “ha aperto la strada alla laicità positiva
delle istituzioni politiche e alla libertà religiosa dei cittadini ". (A cura di
Lisa Zengarini)