2013-07-09 14:31:35

20.mo del Catechismo: la Chiesa una, santa, cattolica e apostolica


Le quattro caratteristiche della Chiesa - "una, santa, cattolica e apostolica" - professate nel Credo sono al tempo stesso quattro verità e altrettante strade da percorrere per rafforzare questi singoli pilastri che da duemila anni formano la sua identità profonda. Il Catechismo della Chiesa Cattolica dedica un'ampia riflessione a questi aspetti, sui quali si sofferma il gesuita, padre Dariusz Kowalczyk, nella 34.ma puntata del suo ciclo di riflessioni dedicate ai 20 anni dalla pubblicazione del Catechismo:RealAudioMP3

Nel Simbolo professiamo la Chiesa una, santa, cattolica e apostolica. Il Catechismo afferma che questi quattro tratti essenziali “la Chiesa non se li conferisce da se stessa; è Cristo che, per mezzo dello Spirito Santo, concede alla sua Chiesa” (CCC, 811) di essere tale.

La Chiesa è una per la sua origine, cioè per il suo Fondatore, Gesù Cristo, e per la sua anima, cioè lo Spirito Santo, che abita nei credenti (cfr. CCC, 813).

Quali soni i vincoli visibili di questa unità e unicità? Il Catechismo indica tre vincoli fondamentali: la professione di una sola fede, la celebrazione comune dei sacramenti e la successione apostolica mediante il sacramento dell’Ordine (cfr. CCC, 815). Il Concilio Vaticano II insegna che l’unica Chiesa di Cristo “sussiste nella Chiesa cattolica, governata dal successore di Pietro e dai vescovi in comunione con lui” (LG, 8). Cristo, infatti, non ha fondato molte Chiese diverse, ma una sola, quella di Pietro.

La Chiesa, purtroppo, ha subito non poche scissioni. Di conseguenza i cristiani sono divisi in diversi gruppi: cattolici, ortodossi, protestanti. Nel Catechismo leggiamo che “lo Spirito di Cristo si serve di queste Chiese e comunità ecclesiali come di strumenti di salvezza” (n. 819). E il Catechismo aggiunge subito che la forza di quegli strumenti “deriva dalla pienezza di grazia che Cristo ha dato alla Chiesa cattolica” (n. 819).

Come cercare l’unità perduta, senza indebolire la propria identità? Si devono riprendere le iniziative ecumeniche. La piena unità però non è possibile se non come il dono di Cristo che prega il Padre: “siano anch’essi in noi una cosa sola”. Tuttavia “una cosa sola” non significa una congregazione delle diverse confessioni cristiane. La volontà di ristabilire l’unione non può essere un'ideologia che porti al relativismo, ma sta nella conversione del cuore di ogni cristiano.







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