L'Oim: il Papa sposta l'attenzione dai numeri all'emergenza umanitaria
Ad accogliere con attenzione la visita del Papa a Lampedusa anche le tante associazioni
che si occupano dei migranti. Fabio Colagrande ha chiesto un commento a Flavio
Di Giacomo, portavoce dell’Oim in Italia, l'Organizzazione Internazionale per
le Migrazioni:
R. – Il messaggio
che dà il Papa in questa occasione è molto importante perché finalmente sposta l’attenzione
mediatica, che è sempre stata sui numeri e sulla cosiddetta “invasione”, su un’altra
emergenza: l’emergenza umanitaria, l’emergenza delle persone che purtroppo non hanno
altra scelta che mettere la propria vita nelle mani dei trafficanti e spesso trovano
la morte nel Mediterraneo. L’emergenza sono le modalità dell’arrivo in Italia e non
i numeri. Ricordiamo che in realtà le persone che sbarcano in Italia rappresentano
solo il 15-20 per cento del totale degli immigrati irregolari che arrivano nel nostro
Paese, che sono per lo più persone che arrivano con un permesso di soggiorno, che
poi scade. Le persone che arrivano via mare, invece, sono richiedenti asilo, vittime
di tratta, minori non accompagnati o anche migranti “economici”, che fuggono dalla
povertà. Sono persone che, nella ricerca di una vita migliore, non hanno altra scelta
che rischiare la vita per venire da noi. Spero che la visita del Papa riesca finalmente
a spostare l’attenzione mediatica, ma anche politica, sul lato umanitario, perché
va bene il controllo delle frontiere, ma non bisogna scordare i diritti umani.