Al termine della Messa, il Papa ha elevato la sua preghiera a Meria, Stella del Mare.
Di seguito, il testo:
O Maria, stella del mare, ancora una volta ricorriamo
a te, per trovare rifugio e serenità, per implorare protezione e soccorso.
Madre
di Dio e Madre nostra, volgi il tuo sguardo dolcissimo su tutti coloro che ogni
giorno affrontano i pericoli del mare per garantire alle proprie famiglie il sostentamento
necessario alla vita, per tutelare il rispetto del creato, per servire la pace
tra i popoli.
Protettrice dei migranti e degli itineranti, assisti con cura
materna gli uomini, le donne e i bambini costretti a fuggire dalle loro terre in
cerca di avvenire e di speranza. L’incontro con noi e con i nostri popoli non
si trasformi in sorgente di nuove e più pesanti schiavitù e umiliazioni.
Madre
di misericordia, implora perdono per noi che, resi ciechi dall’egoismo, ripiegati
sui nostri interessi e prigionieri delle nostre paure, siamo distratti nei confronti
delle necessità e delle sofferenze dei fratelli.
Rifugio dei peccatori, ottieni
la conversione del cuore di quanti generano guerra, odio e povertà, sfruttano
i fratelli e le loro fragilità, fanno indegno commercio della vita umana.
Modello
di carità, benedici gli uomini e le donne di buona volontà, che accolgono e
servono coloro che approdano su questa terra: l’amore ricevuto e donato sia seme
di nuovi legami fraterni e aurora di un mondo di pace.