2013-07-02 08:54:55

India: verso la fine emergenza alluvioni. I dispersi sono migliaia


A due settimane dalle disastrose alluvioni che hanno interessato ampie regioni pre-himalayane dell’India e in particolare lo Stato di Uttarakhand, diverse agenzie federali e locali che hanno partecipato alle operazioni di soccorso sospenderanno nei prossimi giorni le loro attività. Con certezza - riporta l'agenzia Misna - sono centinaia le persone ancora isolate, almeno 1.500 soltanto nei centri abitati di Badrinath, Maneri e Harsin. Il contrasto sulle cifre resta però stridente in particolare rispetto ai morti e ai dispersi. Al punto che il primo ministro dello Stato di Uttarakhand, Vijaya Bahuguna, ha dovuto smentire il portavoce governativo che ieri aveva parlato della possibilità di 10.000 vittime, tenendo conto anche dell’alto numero di dispersi, finora ufficialmente 3.000. Sarebbero ancora 1.300 i villaggi non raggiunti dai soccorsi e nelle vallate più isolate, come pure nei campi sovraffollati di senzatetto, si affacciano episodi epidemici. Tuttavia, mentre si va verso l’allentamento dell’impegno di salvataggio, le autorità hanno annunciato diverse iniziative a sostegno dei sopravvissuti della peggiore catastrofe naturale ricordata in Uttarakhand. Ieri Bahuguna ha comunicato la nascita di una Autorità per la riabilitazione e la ricostruzione che avrà la responsabilità di individuare e concretizzare quanto necessario per ripristinare la vita delle popolazioni nelle aree devastate. Tra gli altri provvedimenti, anche un aumento delle compensazioni da pagare ai produttori di canna da zucchero e la distribuzione di 500 rupie (circa 7 euro) a ciascuno studente nelle famiglie colpite dal disastro. Continua anche l’opera di recupero e identificazione dei cadaveri. Altri 200 funzionari di vari dipartimenti governativi saranno inviati a Kedarnath, la località più colpita, per raccogliere campioni di Dna delle vittime ancora insepolte prima di procedere alla cremazione. (R.P.)







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