20.mo del Catechismo: credo la Chiesa, opera di Dio
La Chiesa è l’opera di Dio e tutti i suoi doni li riceviamo dalla bontà di Dio. E’
quanto sottolinea il Catechismo della Chiesa Cattolica, nelle pagine dedicate proprio
alla Chiesa. A 20 anni dalla pubblicazione del testo, il gesuita padre Dariusz
Kowalczyk dedica al tema la 33.ma puntata del suo ciclo di riflessioni sul Catechismo:
Professiamo
di credere la Chiesa, e non nella Chiesa. Ma cosa significa tale particolarità grammaticale?
Il Catechismo spiega che diciamo così per “non confondere Dio con le sue opere” (n.
750). La Chiesa è l’opera di Dio e tutti i doni che riceviamo nella Chiesa (la Parola,
i sacramenti, la comunità) sono da attribuirsi alla bontà di Dio.
La Chiesa
non ha altra luce che quella di Cristo e non ha altra forza che quella dello Spirito.
Questo non significa che possiamo fare a meno di un'istituzione ecclesiale, organizzata
e governata. Infatti, Dio incarnato agisce nel mondo attraverso gli uomini e le loro
istituzioni. Anche se, ovviamente, la Santa Trinità non si limita alle sole istituzioni.
La
parola “Chiesa” significa “convocazione”. Non si tratta però di una convocazione a
far parte di una qualsiasi associazione degli uomini, ma del Popolo di Dio, convocato
da Dio Padre. Si fa parte di questo Popolo “non per la nascita fisica, ma per la nascita
dall’acqua e dallo Spirito, cioè mediante la fede in Cristo e il Battesimo” (CCC,
782).
E’ stato Gesù Cristo a porre le fondamenta visibili della Chiesa. Lo
fece predicando la Buona Novella, convocando gli Apostoli e istituendo il battesimo
e l’Eucaristia. Tali atti fondanti sono ancorati nella sua passione e la sua risurrezione.
Cristo però non è soltanto un fondatore della Chiesa, ma ne fa il suo Corpo Mistico
di cui Lui stesso è il Capo.
La Chiesa viene anche chiamata il Tempio dello
Spirito Santo. “Lo Spirito è come l’anima del Corpo Mistico, principio della sua vita,
dell’unità nella diversità e della ricchezza dei suoi doni” (CCC, 809).
A capo
della Chiesa visibile sta il Papa, il Vicario di Cristo, successore di Pietro, a cui
Gesù disse: “Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia chiesa e le porte
degli inferì non prevarranno contro di essa” (Mt 16,18).