Siria. Abbattuto elicottero a nord di Aleppo: morti sette funzionari governativi
In Siria prosegue l’attacco contro le aree in mano ai ribelli nella provincia centrale
di Homs. E mentre sul fronte diplomatico, in Bahrein, il Consiglio di Cooperazione
del Golfo e l’Unione Europea fanno il punto della situazione, sette funzionari del
ministero dell'Educazione siriano e i membri dell'equipaggio sono morti in seguito
all'abbattimento dell'elicottero su cui viaggiavano da parte dei ribelli, a nord di
Aleppo. Marina Calculli:
Tre civili
sono stati uccisi ieri durante un raid nella zona di Homs, dove il regime ha intensificato
l’offensiva: da sabato scorso i militari di Assad cercano di penetrare a Kaldiye anche
se fino ad ora senza successo. Invece a Homs, spesso soprannominata in questi ultimi
due anni “capitale della rivoluzione”, il regime ha ormai ripreso il controllo quasi
totale della città, anche se in alcuni quartieri i ribelli asserragliati resistono.
Il consiglio nazionale siriano rilancia l’appello ai Paesi occidentali perché impongano
una no-fly-zone per proteggere i civili. Nella provincia di Aleppo, invece, i militanti
dell’opposizione hanno abbattuto un aereo che trasportava membri del ministero dell’educazione.
Le persone a bordo, comprese quelle dell’equipaggio, sono tutte morte. Sul piano diplomatico
da Manama in Bahrein, il Consiglio di Cooperazione del Golfo e l’Unione europea hanno
sottolineato l’importanza di trovare un accordo politico nel Ginevra 2 anche se nello
stesso tempo gli appelli per una più profonda militarizzazione del conflitto non mancano:
Riad in testa ha incalzato l’Europa: levato l’embargo, armate al più presto l’opposizione.