Indonesia. Java centrale: estremisti islamici contro le celebrazioni per i 50 anni
di sacerdozio di p.Utomo
Minacce di estremisti islamici mettono in pericolo le celebrazioni per i 50 anni di
sacerdozio di padre Gregorius Utomo, in programma oggi. Parenti, amici e semplici
fedeli hanno organizzato una serie di eventi e una solenne celebrazione eucaristica,
in programma nella cappella privata di preghiera conosciuta col nome di Wisma Tyas
Dalem (Casa del Sacro Cuore). L'edificio - riferisce l'agenzia AsiaNews - sorge nel
villaggio di Rejoso, sotto-distretto di Jogonalan, nella reggenza di Klaten, nello
Java centrale, città natale del prete. Da anni è usata per momenti di preghiera e
cerimonie di inculturazione, come la messa di "Rebo Pon". Nei giorni scorsi, alla
vigilia dei festeggiamenti, i fondamentalisti del Fronte di difesa islamico (Fpi)
hanno però intimato a padre Utomo e ai fedeli di interrompere tutte le attività religiose
in programma: essi accusano il sacerdote di usare la casa "in maniera illegale". La
"Casa del Sacro Cuore" - sotto l'amministrazione della parrocchia della Vergine Maria
di Wedi - in origine era una residenza privata, di proprietà della famiglia Utomo.
Negli anni il sacerdote l'ha trasformata in Centro per attività "umanitarie" rivolte
soprattutto ai poveri, oltre che in una "casa di preghiera" per la comunità cattolica
della zona. Padre Gregorius Utomo appartiene all'arcidiocesi di Semarang - dove il
suo lavoro è conosciuto e apprezzato - e per anni ha collaborato con la Conferenza
episcopale indonesiana (Kwi) a Jakarta. Egli ha saputo ispirare il movimento per la
tutela dei diritti dei contadini e ha promosso in prima persona la giornata dedicata
dalla Chiesa all'alimentazione. Alle minacce degli estremisti islamici rispondono
i vertici della Chiesa indonesiana, che difendono l'operato di padre Utomo. In una
lettera personale inviata ad AsiaNews mons. Johannes Pujasumarta, arcivescovo di Semarang,
respinge le accuse del fronte islamista, secondo cui i fedeli vogliono trasformare
la Wisma Tyas Dalem in una casa di preghiera "permanente". Il prelato sottolinea che
si tratta di "notizie montate ad arte" da media online e giornali, per "gettare discredito"
sulla figura del sacerdote. "Ho chiesto personalmente - aggiunge - ai media cattolici
di valorizzare la figura di padre Gregorius Utomo e l'attività compiuta nei 50 anni
di sacerdozio". L'Indonesia è la nazione musulmana più popolosa al mondo e, pur garantendo
fra i principi costituzionali la libertà religiosa, è sempre più spesso teatro di
attacchi e violenze contro le minoranze, siano essi cristiani, musulmani ahmadi o
di altre fedi. Nella provincia di Aceh - unica nell'Arcipelago - vige la legge islamica,
la Shariah, e in molte altre aree si fa sempre più radicale ed estrema la visione
e l'influenza della religione musulmana nella vita dei cittadini. Inoltre, alcune
norme come il permesso di costruzione - il famigerato Imb - vengono sfruttate per
impedire l'edificazione o mettere i sigilli a luoghi di culto cristiani, come avviene
da tempo nella reggenza di Bogor, nel West Java, contro i fedeli della Yasmin Church.
(R.P.)