A Seul nasce “Sogno”, Centro salesiano per giovani in difficoltà
Vivere l’esperienza di essere amati più che altrove, realizzare i propri sogni e crescere
come cittadini onesti e buone persone: sono questi gli obiettivi principali che si
pone il nuovo Centro per giovani in difficoltà inaugurato nei giorni scorsi a Seul,
in Corea del Sud, e affidato alla gestione dei salesiani, da 60 anni impegnati nell’educazione
giovanile nel Paese. Il centro si chiama “Sogno”, sorge nel distretto Gagnam-gu, simbolo
del rapido sviluppo della Corea negli anni ’70 e ’80, e offre diverse attività come
doposcuola, fine settimana organizzati, orientamento, attività di gruppo, consulenza,
programmi educativi certificati e programmi scolastici alternativi, una casa d’accoglienza
e un programma di educazione sessuale. Il progetto, fortemente voluto dalle autorità
municipali, si avvale di una squadra di 20 laici qualificati nei vari ambiti della
realtà giovanile. “Sappiamo molto bene che per lavorare con i giovani c’è bisogno
di persone che li amino e sappiano condividere con loro”, ha detto il vicesindaco
della città, Kim Sangbeom, ringraziando i salesiani all’inaugurazione, cui sono intervenute
circa 400 persone tra rappresentanti comunali, membri della Famiglia Salesiana, giovani
e animatori. “Vogliamo esprimere il nostro apprezzamento a ciascuno dei presenti che
ci hanno incoraggiato a condividere la vita con i giovani bisognosi – ha detto don
Joseph Na Hyengkuy, direttore del centro – con la nostra esperienza e la Rete salesiana
lavoreremo insieme per i bisogni dei giovani della Corea”. (R.B.)