Myanmar. Appello dei leader religiosi: pace e armonia unica via di sviluppo
Gli esponenti delle principali fedi mondiali sono stati riuniti a Yangoon in Myanmar
dall’ambasciatore statunitense Derek Mitchell. Nell’incontro, secondo quanto riferito
dall'agenzia AsiaNews, cristiani, musulmani e buddisti hanno voluto rilanciare il
principio dell’unità nella diversità e del rispetto per opinioni e modi di fare diversi.
Istruzione, salute e sviluppo umano tra le priorità al centro delle nuove generazioni
che popolano la nazione giovane del Myanmar. Una speciale benedizione per tutti i
cittadini e l'invito a collaborare per "la pace e la prosperità" di tutti, a prescindere
dalla fede o dal credo religioso professato, è stato il passaggio significativo del
messaggio interconfessionale pubblicato al termine dell'incontro. Il delegato della
Chiesa cattolica, l'arcivescovo Charles Bo - come ha sottolineato AsiaNews - ha ribadito
che "nessuna religione promuove l'odio" sottolineando che “è compito dei leader e
dei rappresentanti delle varie fedi astenersi da discorsi che fomentino odio, colpiscano
qualcuno a causa della fede, causino danni o ferite, colpiscano specifici gruppi".
Da tempo il Myanmar è attraversato da violenti conflitti etnico-religiosi, che vedono
contrapposte la maggioranza buddista e la minoranza musulmana. In particolare, nello
Stato occidentale di Rakhine, al confine col Bangladesh, si assiste quotidianamente
a una vera e propria repressione dei musulmani Rohingya, accusati di essere immigrati
irregolari. Scontri, assalti, attacchi mirati o singoli focolai di tensione hanno
causato ad oggi centinaia di morti e migliaia di sfollati nell'inerzia di istituzioni
e Forze di polizia. A fomentare tensioni e divisioni anche la recente proposta di
un gruppo di monaci buddisti, che intende proibire i matrimoni misti. Le divisioni
possono "causare ritardi" nel cammino di riforme, hanno ricordato nell’incontro i
leader religiosi birmani. Per coadiuvare il processo di sviluppo nazionale e garantire
prosperità, i leader religiosi hanno esortato i cittadini a puntare sulla pace e sull’amicizia
tra i popoli (F.B.)