2013-06-27 16:18:47

L'apprezzamento del Papa per le novità del Ctv: le immagini costruiscono ponti


Novità importanti per il Centro Televisivo Vaticano – che quest’anno compie 30 anni – sono state annunciate ieri mattina nella Sala Stampa della Santa Sede dal presidente del Consiglio di Amministrazione del CTV, l'arcivescovo Claudio Maria Celli, e dal direttore generale dell’emittente, mons. Dario E. Viganò. Si tratta di una nuova "Master control room", in grado di gestire in modo avanzato i segnali in digitale, e un accordo con la Tv argentina "Canal 21". Le novità sono state salutate con soddisfazione da Papa Francesco. Il servizio di Roberta Gisotti:RealAudioMP3

Dopo la regia mobile in alta definizione, il Ctv avrà anche nella sua sede in Vaticano una nuova "Master control room", un centro per smistare i segnali digitalizzati in entrata e in uscita, trasformati in file. Il progetto avviato in collaborazione con la Sony offrirà indubbi vantaggi - ha spiegato il direttore generale del Ctv - per scambiare e catalogare immagini e sonori. In vista di ciò, saranno ristrutturati i locali del prezioso archivio del Ctv, che raccoglie le immagini dei Pontificati di Giovanni Paolo II, di Benedetto XVI e Francesco. E in quest’ottica s’inserisce l’accordo siglato con la Tv argentina "Canal 21" per acquisirne l’archivio sull’attività del cardinale Bergoglio fino al 13 marzo, giorno della sua elezione a Papa, e poterne disporre in Italia e in Europa. L’intesa con "Canal 21", è stata salutata con soddisfazione da Papa Francesco, con un messaggio riferito da mons. Viganò:

“Vi leggo quanto il Papa ci ha detto di comunicare: 'Sono contento dell’accordo che si è realizzato tra il Centro Televisivo Vaticano e Canal 21' - ricordo che Canal 21 è la televisione diocesana di Buenos Aires – 'si tratta di un modo concreto per far conoscere, in Italia e in Europa, la realtà della Chiesa di Buenos Aires che, grazie alla solidarietà e alla cooperazione del popolo e della Chiesa italiana, può contare oggi su una Tv cattolica diocesana. L’uso delle immagini aiuta a costruire ponti e a conoscere modalità di essere Chiesa nelle varie latitudini del mondo; aiuta in qualche modo a renderci meno estranei e ad alimentare la comunione”.

Tutto ciò permetterà anche di rilanciare la produzione del Ctv. Tante iniziative in questo anno speciale, ha ricordato mons. Celli:

“Ci stiamo avvicinando al 30.mo anno di vita del Centro Televisivo Vaticano: lo celebreremo in ottobre. In questo contesto, stiamo cercando di portare avanti alcune iniziative, che penso abbiano un significato e una valenza tutta particolare”.

Progetti che convergono in una prospettiva unitaria, ha sottolineato infine mons. Viganò:

“Il girato, l’audiovisivo è una fonte documentale fondamentale. Mentre tradizionalmente la storia veniva ricostruita a partire dai fondi cartacei, sempre più la storia si ricostruisce nella sua complessità, nelle sue trame, a partire dalle fonti audiovisive”.

Ultimo aggiornamento: 28 giugno







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