Il Papa istituisce la Pontificia Commissione Referente sullo Ior
Un organismo che consenta di conoscere in modo più approfondito la posizione giuridica
dello Ior e permettere una sua migliore “armonizzazione” con “la missione universale
della Sede Apostolica”. È questa la natura e lo scopo della “Pontificia Commissione
Referente sull’Istituto per le Opere di Religione”, istituita da Papa Francesco con
un Chirografo che reca la data del 24 giugno 2013. Sull’organigramma e le competenze
della struttura, esposti in un comunicato della Segreteria di Stato, riferisce in
questo servizio Alessandro De Carolis:
“Consentire ai principi del Vangelo
di permeare anche le attività di natura economica e finanziaria”. Sta in questa affermazione
la sorgente ispiratrice del lavoro che dovrà svolgere la nuovo Pontificia Commissione
Referente sullo Ior. Questo intendimento spicca nelle prime righe del Chirografo di
Papa Francesco e si rifà – viene detto esplicitamente – a un “invito” di Benedetto
XVI, prima del quale il Pontefice ricorda come lo Ior abbia ricevuto l’attuale personalità
giuridica nel 1990 dal Beato Giovanni Paolo II. Ora, scrive il Papa, “alla luce della
necessità di introdurre riforme nelle Istituzioni che danno ausilio alla Sede Apostolica”
– e dopo aver “sentito il parere di diversi Cardinali e altri fratelli nell'Episcopato,
nonché di altri collaboratori” – “Noi abbiamo deciso di istituire una Commissione
Referente sull’Istituto per le Opere di Religione che raccolga puntuali informazioni
sulla posizione giuridica e sulle varie attività dell’Istituto al fine di consentire,
qualora necessario, una migliore armonizzazione del medesimo con la missione universale
della Sede Apostolica”. Il mandato di cui godrà questo nuovo organismo sarà “ampio”,
ha spiegato ai giornalisti il direttore della Sala Stampa Vaticana, padre Federico
Lombardi. Lo scopo della Commissione – precisa il comunicato della Segreteria di Stato
– è di raccogliere informazioni sull’andamento dell’Istituto e di presentare i risultati
al Santo Padre” in modo tempestivo. Nel frattempo, si chiarisce ulteriormente, lo
Ior “continua ad operare secondo il Chirografo del 1990 che lo erige, salvo disposizioni
diverse del Santo Padre”.
La Pontificia Commissione Referente sullo Ior – che
come si legge nella nota ufficiale “comincia il lavoro proprio in questi giorni” –
è composta da cinque personalità. In qualità di presidente, Papa Francesco ha nominato
il cardinale Raffaele Farina, mentre membri sono il cardinale Jean-Louis Tauran e
la prof.ssa Mary Ann Glendon. Il segretario è mons. Peter Bryan Wells e il coordinatore
mons. Juan Ignacio Arrieta Ochoa de Chinchetru. Il Chirografo stabilisce in 9 punti
gli ambiti operativi della Commissione. La dimostrazione dell’ampia facoltà di intervento
si evince, ad esempio, a punto 2 dove si afferma, fra l’altro, che “il segreto d’ufficio
e le altre eventuali restrizioni stabilite dall’ordinamento giuridico non inibiscono
o limitano l’accesso della Commissione a documenti, dati e informazioni”, ad eccezione
delle norme che tutelano “l’autonomia e l’indipendenza delle Autorità che svolgono
attività di vigilanza e regolamentazione dell’Istituto”. L’attività della Commissione
– si afferma al punto 8 – “decorre dalla data del presente Chirografo”. Mentre lo
scioglimento della Commissione (punto 9) “sarà reso noto”.