2013-06-25 15:17:17

Oggi su "L'Osservatore Romano"


In prima pagina, in apertura, un articolo dedicato a padre François Mourad, il sacerdote francescano ucciso in un attacco al convento di Sant’Antonio da Padova a Ghassanieh, un villaggio siriano vicino al confine turco.

Di spalla, "L’Afghanistan ostaggio delle violenze"; non decolla il negoziato tra Stati Uniti e talebani.

Nelle notizie internazionali, "Stretta europea sul lavoro", allo studio misure in vista del vertice del 27 e 28 giugno e un articolo a pagina tre dedicato allo scontro politico in corso in Egitto.


Un'intera pagina, nella cultura, è dedicata ad Hans Urs von Balthasar, di cui il 26 giugno ricorre il venticinquesimo anniversario della scomparsa: "Lo sguardo che buca il tempo" di Cristiana Dobner e "Rolf Schott l’amico poeta" di Carlo Pulsoni. Sempre nelle pagine della cultura, ampio spazio viene dedicato alle opere di Simon Hantaï in mostra al Centre Pompidou di Parigi ("Una pittura meno pittura possibile" di Sylvie Barnay) e al cinema, con "Che differenza l’Hitchcock americano" di Emilio Ranzato.

Tra le segnalazioni, un nuovo allestimento di Curlew River di Benjamin Britten, in programma giovedì 27 giugno nella basilica di Santa Maria in Ara Coeli proposto dal Teatro dell’opera di Roma. Composto nel 1964 per essere messo in scena in chiesa, il lavoro è stato scelto per festeggiare il centenario della nascita del compositore britannico. Lo spettacolo — realizzato in collaborazione con il Vicariato di Roma, per la rassegna «Una porta verso l’Infinito» — è firmata dalla regia di Mario Martone e dalla direzione musicale di James Conlon.







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