Myanmar. L'arcivescovo di Yangon: "La Chiesa per il dialogo e contro i conflitti religiosi"
“Nel Paese vi è una certa tensione e paura. Gruppi estremisti buddisti alimentano
l'odio e la violenza interreligiosa verso i musulmani, ma sono pochi. Alcuni dei monaci
buddisti hanno offerto rifugio alle vittime e diffuso dichiarazione di pace e di riconciliazione.
La Chiesa è impegnata nel promuovere il dialogo e costruire l’armonia”: è quanto racconta,
in una nota inviata all'agenzia Fides, l’arcivescovo di Yangon, mons. Charles Maung
Bo, descrivendo l’impegno della comunità cattolica per disinnescare le tensioni e
le violenze interreligiose che stanno fortemente preoccupando la società civile e
i leader religiosi nel Paese. Un’escalation della violenza interreligiosa, infatti
“potrebbe causare il caos per l'intero Paese” e scatenare anche – ipotesi che tutti
scongiurano – “attacchi terroristici” da parte di gruppi estremisti musulmani, mettendo
perfino a rischio il faticoso cammino di riforme intrapreso in Myanmar. Per questo
le forze sane della società civile e le comunità religiose stanno lavorando alacremente
per trovare soluzioni adeguate al fenomeno: “La Chiesa cattolica ha diffuso dichiarazioni
per la pace e la riconciliazione”, ricorda mons. Bo. “Negli ultimi cinque secoli abbiamo
cooperato con buddisti e musulmani, senza alcun conflitto. Stiamo facendo il possibile
per costruire ponti”, afferma, raccontando di aver contattato anche alcune ambasciate
di Stati stranieri per cercare un appoggio dalla comunità internazionale. “Il 27 giugno
prossimo – annuncia l’arcivescovo – è previsto un meeting di alto livello fra leader
religiosi proprio per discutere le modalità e le strade opportune per promuovere la
pace”. Le tensioni fra buddisti e musulmani sono iniziate nello Stato di Rakhine,
dove c’è una tradizionale presenza di fedeli musulmani. Secondo l’arcivescovo, “molti
immigrati musulmani sono arrivati di recente e inizialmente la questione era un problema
legato all’afflusso massiccio di immigrati”, poi degenerato in conflitto fra comunità
di religione diversa. In Myanmar i buddisti sono il 75% della popolazione, i musulmani
circa il 4%, i cristiani l’8%, il resto sono seguaci di culti animisti. (R.P.)