2013-06-23 11:02:57

Un mese alla Gmg di Rio. Il card. Ryłko: “Una cascata di luce e di speranza”


Il countdown è già avviato: manca ormai meno di un mese alla 28.ma Giornata Mondiale della Gioventù, in programma a Rio de Janeiro dal 23 al 28 luglio, sul tema “Andate e fate discepoli tutti i popoli”. In vista di questo importante evento – definito dall’allora Papa Benedetto XVI “una cascata di luce e di speranza” – il card. Stanisław Ryłko, presidente del Pontificio Consiglio per i laici, dicastero preposto all’organizzazione delle Gmg, ha diffuso una sua riflessione. Nel testo, il porporato mette in luce innanzitutto le novità dell’imminente incontro di Rio: il ritorno della Gmg in America Latina, a 26 anni dall’edizione di Buenos Aires, in Argentina; la presenza di un Papa per la prima volta latinoamericano; il vasto orizzonte in cui si inserisce questo incontro mondiale dei giovani. E qui il card. Ryłko cita il 13.mo Sinodo generale dei vescovi, svoltosi lo scorso ottobre sul tema della nuova evangelizzazione, ma anche la Conferenza di Aparecida, tenutasi in Brasile nel 2007 e dedicata alla “missione continentale”; infine, l’Anno della Fede, indetto nel 2012 da Benedetto XVI per commemorare i 50 anni del Concilio Vaticano II. Tutti avvenimenti, sottolinea il porporato, che evidenziano “il dinamismo missionario” tipico delle Gmg. Esse, vere e proprie “laboratori di fede”, come le definì Papa Wojtyła, sono anche “un potente strumento di evangelizzazione del mondo dei giovani e di dialogo con le giovani generazioni”, ribadisce il presidente del Pontificio Consiglio per i laici, ricordando come le Gmg siano “il luogo della riscoperta di una religiosità che non è in contrasto con l’essere giovani”, tanto che grazie a loro fioriscono anche molte vocazioni. Infine, dopo aver ricordato gli eventi principali dell’incontro di Rio – tra cui la Via Crucis, la Veglia e la Santa Messa conclusiva in programma rispettivamente il 26, il 27 ed il 28 luglio – il card. Ryłko auspica che “i giovani provenienti dal mondo occidentale, così fortemente secolarizzato” possano trovare in Brasile “una testimonianza di fede giovane e piena di entusiasmo, tipica dei Paesi latinoamericani”, perché, come diceva Benedetto XVI, “le Gmg sono veramente una medicina efficace contro la stanchezza del credere” (Discorso alla Curia Romana, 22 dicembre 2011). (I.P.)







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