2013-06-20 08:37:09

Lourdes: per l'acqua alta la grotta resta chiusa


Ritorna lo stato di attenzione per il fiume Gave che attraversa l'area del santuario di Lourdes: è quanto segnala l'Unitalsi, spiegando che per cautela è stata chiusa la grotta mariana. "Dalla nostra sede a Lourdes - ha dichiarato il presidente nazionale dell'Unitalsi, Salvatore Pagliuca al quotidiano Avvenire - stiamo monitorando costantemente la situazione, in modo da garantire la massima sicurezza per quanti sono in pellegrinaggio. Al momento la situazione è sotto controllo, è stato registrato un lieve innalzamento del fiume Gave, per questo motivo e per precauzione il Santuario ha deciso di chiudere le zone di maggior affluenza di fedeli: la prateria e la grotta". "Voglio infatti rassicurare che il personale e i soci dell'Unitalsi che in questo momento sono in pellegrinaggio non corrono nessun rischio, come le strutture dell'Unitalsi a Lourdes", ha concluso Pagliuca. Già il 20 ottobre il fiume Gave era straripato, inondando la vasta area del santuario. "Avevamo previsto 3,50 m. sul livello medio alle 16, con 1,40 m. nella grotta e la situazione sta cambiando molto velocemente", ha detto il direttore della comunicazione dei Santuari, Mathias Terrier. "Supereremo senza dubbio la piena dell'ottobre 2012", ha aggiunto Terrier, riferendosi ai 3,49 metri di quell'evento, che causò danni per oltre 1,3 milioni di euro. In zona è stata insediata un'unità di crisi e da ieri sera sono stati tolti tutti gli ornamenti liturgici dalla sacrestia davanti alla Grotta dell'apparizione. Fin da ieri mattina - scrive Avvenire - la parte bassa dei Santuari - la Grotta, le piscine, la basilica sotterranea - sono state evacuate. Da ieri pomeriggio, divieto di accesso assoluto anche sulla spianate e nelle chiese superiori. (R.P.)







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