Gaza: sulle classi separate delle scuole cattoliche la preoccupazione di mons. Twal
A Gaza una legge intende introdurre la separazione tra ragazzi e ragazze nelle scuole
a partire dal prossimo anno scolastico. Cinque scuole cristiane, di cui tre cattoliche,
sono sotto minaccia di chiusura (oltre a quelle scuole gestite dalle Nazioni Unite).
Secondo quanto riferito dal patriarcato latino, il patriarca Fouad Twal “deplora questa
prospettiva e manifesta l’intenzione di incontrare i principali leader di Hamas, tra
cui il ministro della Pubblica Istruzione, per arrivare a una soluzione per il bene
degli alunni”. Per il patriarca, “tale decisione desta grave preoccupazione”. A livello
materiale - riferisce l'agenzia Sir - c’è un problema di spazi, di organizzazione
e di professori. “Oltre a dover trovare spazi in aggiunta per raddoppiare i locali,
le nostre scuole dovrebbero assumere più personale. Non abbiamo i mezzi”, ha detto
Twal che spera di discutere la questione con i ministri della Striscia di Gaza (compreso
quello dell’Istruzione). “Questa decisione non è stata emanata dalle alte autorità,
ma da un consigliere. Per questo motivo ho intenzione di recarmi a Gaza e, insieme
ai responsabili di Hamas, trovare una soluzione per il bene degli alunni”. Le tre
scuole cattoliche della Striscia accolgono 1.500 alunni. Una scuola è tenuta dalle
Suore del Rosario, mentre le altre due fanno riferimento al patriarcato latino. (R.P.)