Sono 45 milioni
le persone in fuga nel mondo. Nel 2012 il numero di rifugiati e sfollati ha raggiunto
i livelli più alti degli ultimi 18 anni. Alla vigilia della Giornata Mondiale del
Rifugiato, forte è risuonato l’appello del Papa all’udienza del mercoledì in S.
Pietro: “Oltre ai pericoli del viaggio, spesso queste famiglie si trovano a rischio
di disgregazione – ha detto Francesco - e, nel Paese che li accoglie, devono confrontarsi
con culture e società diverse dalla propria. Non possiamo essere insensibili verso
le famiglie e verso tutti i nostri fratelli e sorelle rifugiati: siamo chiamati ad
aiutarli, aprendoci alla comprensione e all’ospitalità. Non manchino in tutto il
mondo persone e istituzioni che li assistano: nel loro volto, è impresso il volto
di Cristo!”. Con noi il Ministro per l’Integrazione Cécile Kyenge: “Bisogna
puntare sulle politiche di prevenzione affinché queste diventino sistema”, ha
ribadito. Intanto l’emergenza dei profughi siriani si aggrava. L’impegno dei volontari
del Jesuit Refugee Service dei Gesuiti in questa regione e in tutto il medio
oriente, nelle duecento fotografie della mostra “Santuario e Nutrimento”, visitabile
nella Chiesa del Gesù a Roma, fino al 30 giugno. (di Antonella Palermo)