2013-06-19 15:35:26

Fao, mons. Travaglino: sostegno all'agricoltura è volano di sviluppo nei Paesi poveri


La Delegazione della Santa Sede ribadisce il proprio apprezzamento per l’attività della Fao volta a favorire lo sviluppo agricolo e a garantire la sicurezza alimentare. Questo obiettivo va perseguito attraverso un impegno degli Stati membri basato sul principio etico della solidarietà, fondamento della pacifica convivenza internazionale. Così, nel suo discorso, il nunzio apostolico, mons. Luigi Travaglino, capo delegazione alla 38.ma Sessione della Conferenza della Fao. Il presule auspica che, in questo momento di particolare difficoltà per l’economia mondiale, vengano comunque attuati i programmi dell’Organizzazione dell’Onu nei diversi settori dell’agricoltura, delle foreste e della pesca. Questo soprattutto in vista dell’obiettivo della sicurezza alimentare. Poi, l'invito a fornire alla Fao le risorse necessarie, puntando su una solidarietà proporzionale alla capacità e ai bisogni di ciascuno Stato.

Lo sviluppo della produzione agricola, dell’allevamento e della pesca, soprattutto se rivolto all’impresa familiare e a ridurre la povertà rurale – ha affermato ancora mons. Travaglino – ha una ricaduta positiva per l’occupazione e le condizioni di sviluppo economico: fattori essenziali a fronteggiare l’emergenza causata da conflitti, spostamenti forzati di popolazione e cambiamenti climatici. La Santa Sede spinge anche per un sostegno dell’artigianato, realtà economica di base per la maggior parte dei Paesi in via di sviluppo. Obiettivi, questi – ha detto ancora il presule – da raggiungere attraverso un’effettiva responsabilità di condotta degli Stati, per assicurare un adeguato livello di sicurezza alimentare alle rispettive popolazioni, come pure per favorire un cambiamento degli stili di vita legati all’eccessivo consumo, allo spreco di cibo o all’uso non alimentare di prodotti agricoli. Si tratta - ha sottolineato il rappresentante vaticano - di un impegno "di noi tutti nei confronti delle future generazioni".

Bisogna, inoltre, puntare sull’uso sostenibile delle risorse agro-alimentari, in relazione alla domanda crescente di alimenti. Queste, infatti, sebbene prodotte a livello mondiale in quantità nettamente superiore al reale fabbisogno mondiale, non riescono a eliminare o a ridurre il numero degli affamati. La Delegazione della Santa Sede – ha concluso mons. Travaglino – richiama infine la necessità di una prospettiva essenzialmente etica, all’interno della quale ogni decisione e conseguente azione in questo campo è frutto di quel principio di solidarietà, che sta alla base di una convivenza giusta e pacifica tra le nazioni.







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