Bonn: Convegno mondiale su "Il futuro della crescita, valori economici e media"
"I giovani vogliono prendere il loro destino nelle loro mani e benessere per tutti
nel tempo della globalizzazione", possono essere l’essenza del messaggio lanciato
da Guido Westerwelle, ministro degli Affari Esteri tedesco, al VI Forum globale sul
tema: “Il futuro della crescita, valori economici e media”, che si è concluso ogg
a Bonn. La globalizzazione dei valori è un tema particolarmente caro al ministro tedesco,
che si è sempre battuto contro le disuguaglianze che si registrano oggi nell’Unione
Europea e nel mondo intero, dove cambiamenti climatici, disoccupazione in aumento,
tensioni sociali, politiche e culturali, che, purtroppo, a volte, sono sfociate in
tragedie, hanno creato un’Europa sempre più divisa. Al mancato equilibrio tra profitti
e valori, al divario che si presenta sempre più profondo tra ricchi e poveri, come
il filosofo Auram Noam Chomsky ha evidenziato, sono stati proposti nuovi scenari,
quali economia verde, giustizia sociale e responsabilità ambientale, nuove realtà
sociopolitiche per salvaguardare il nostro ecosistema e stabilizzare la coesione sociale.
Eric Betterman, direttore generale della Deutsche Welle, è stato ancora più esplicito,
affermando: “Un insieme di valori, internazionalmente riconosciuti, è il punto cruciale
della globalizzazione. Noi giornalisti dobbiamo creare questa coscienza nel mondo
intero”. In altre parole, tutti sembrano concordare con le parole di Benedetto
XVI, che ha insegnato per oltre quattro anni, nell’Università di Bonn, e che cioè,
è necessario “ripensare i parametri economici per assicurare una vita degna a tutti”
e costruire così un’Europa di valori condivisi. E per intenderci, profitto e valori
non sono in antitesi, ma in armonia. Non si possono, infatti, ottenere profitti senza
valori antropologici comuni, perché gli affari necessitano regole, come ha affermato
anche l’ex ministro olandese, Aart De Geus, adesso presidente e Ceo della Bertelsmann
Stiftung. Il futuro europeo e la sua crescita non possono fare a meno di relazionarsi
a quel senso profondo di appartenere a una tradizione spirituale e intellettuale comune,
di possedere una sorgente comune di rispetto per gli stessi valori, perché tutti creati
con una stessa dignità e un identico valore supremo. Quest’anno, il VI Forum globale,
organizzato da Deutsche Welle, è coinciso con il 60.mo anniversario di questa benemerita
organizzazione, di cui Bernd Neumann, commissario federale per la cultura e i media
in Germania ha detto: "Deutsche Welle non comunica solo valori universali, come libertà
e diritti umani, ma ha anche costruito sempre ponti tra culture”. (Da Bonn, Enzo
Farinella)