2013-06-19 16:23:03

Bonn: Convegno mondiale su "Il futuro della crescita, valori economici e media"


"I giovani vogliono prendere il loro destino nelle loro mani e benessere per tutti nel tempo della globalizzazione", possono essere l’essenza del messaggio lanciato da Guido Westerwelle, ministro degli Affari Esteri tedesco, al VI Forum globale sul tema: “Il futuro della crescita, valori economici e media”, che si è concluso ogg a Bonn. La globalizzazione dei valori è un tema particolarmente caro al ministro tedesco, che si è sempre battuto contro le disuguaglianze che si registrano oggi nell’Unione Europea e nel mondo intero, dove cambiamenti climatici, disoccupazione in aumento, tensioni sociali, politiche e culturali, che, purtroppo, a volte, sono sfociate in tragedie, hanno creato un’Europa sempre più divisa. Al mancato equilibrio tra profitti e valori, al divario che si presenta sempre più profondo tra ricchi e poveri, come il filosofo Auram Noam Chomsky ha evidenziato, sono stati proposti nuovi scenari, quali economia verde, giustizia sociale e responsabilità ambientale, nuove realtà sociopolitiche per salvaguardare il nostro ecosistema e stabilizzare la coesione sociale. Eric Betterman, direttore generale della Deutsche Welle, è stato ancora più esplicito, affermando: “Un insieme di valori, internazionalmente riconosciuti, è il punto cruciale della globalizzazione. Noi giornalisti dobbiamo creare questa coscienza nel mondo intero”. In altre parole, tutti sembrano concordare con le parole di Benedetto XVI, che ha insegnato per oltre quattro anni, nell’Università di Bonn, e che cioè, è necessario “ripensare i parametri economici per assicurare una vita degna a tutti” e costruire così un’Europa di valori condivisi. E per intenderci, profitto e valori non sono in antitesi, ma in armonia. Non si possono, infatti, ottenere profitti senza valori antropologici comuni, perché gli affari necessitano regole, come ha affermato anche l’ex ministro olandese, Aart De Geus, adesso presidente e Ceo della Bertelsmann Stiftung. Il futuro europeo e la sua crescita non possono fare a meno di relazionarsi a quel senso profondo di appartenere a una tradizione spirituale e intellettuale comune, di possedere una sorgente comune di rispetto per gli stessi valori, perché tutti creati con una stessa dignità e un identico valore supremo. Quest’anno, il VI Forum globale, organizzato da Deutsche Welle, è coinciso con il 60.mo anniversario di questa benemerita organizzazione, di cui Bernd Neumann, commissario federale per la cultura e i media in Germania ha detto: "Deutsche Welle non comunica solo valori universali, come libertà e diritti umani, ma ha anche costruito sempre ponti tra culture”. (Da Bonn, Enzo Farinella)







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