Ccee: messaggio evangelico, speranza per la nuova Europa
“Gesù Cristo, vivente nella sua Chiesa, è sorgente di speranza per l’Europa”. Il messaggio
di fiducia dell’esortazione apostolica “Ecclesia in Europa”, pubblicata dieci anni
or sono da Giovanni Paolo II, “si rivela profetico e attuale per l’Europa. Il continente
sembra infatti attraversare una stagione di smarrimento e di offuscamento della speranza.
In questo tempo di crisi, molti cittadini si sentono disorientati e delusi” dalle
istituzioni nazionali e internazionali. “L’Europa del 2013 sembra essere percorsa
più da un’onda d’incertezza che dal desiderio di futuro. Ma questa crisi, che non
è solo economica, ma anche culturale, antropologica, etica e spirituale, costituisce
un’opportunità perché l’Europa possa affrancarsi dall’agnosticismo pratico e dall’indifferentismo
religioso e decidere nuovamente del suo futuro nell’incontro con la Persona e il messaggio
di Gesù Cristo”, come si legge nella “Ecclesia in Europa”. Il Ccee, Consiglio delle
Conferenze episcopali d’Europa, rende noti, con un documento diffuso ieri, gli esiti
principali dell’incontro dei portavoce e addetti stampa delle Chiese europee, svoltosi
nel monastero carmelitano di Bucarest dal 12 al 15 giugno. “La sfida principale -
prosegue il comunicato Ccee - è quindi quella di capire chi è oggi l’uomo in Europa
e verso dove cammina. Come può la Chiesa cattolica essergli accanto, aiutandolo a
integrare il messaggio evangelico nella sua esperienza quotidiana e proponendo, con
parole nuove, con strumenti moderni, anche sul piano della comunicazione, la persona
di Gesù ed i valori presenti nel suo vangelo”. Numerosi i relatori succedutisi a Bucarest,
fra cui il giurista Andrea Pin, mons. Piotr Mazurkiewicz (Pontificio Consiglio per
la famiglia), Manfred Spieker (Università di Osnabrück), Elvana Thaçi (Consiglio d’Europa),
Thaddeus Milton Jones (Pontificio Consiglio delle comunicazioni sociali). Numerosi
anche i temi affrontati: il sorgere dei cosiddetti “nuovi diritti”, le sfide poste
da teoria del genere ed eutanasia. Sono state analizzate, dal punto di vista della
comunicazione, alcune iniziative legate a questi temi, quali la “Manif pour tous”
in Francia e la campagna della Conferenza episcopale d’Inghilterra in opposizione
al matrimonio fra persone dello stesso sesso. Il direttore del Sir, Domenico delle
Foglie, presente ai lavori, ha dal canto suo richiamato l’impegno della Chiesa in
Europa nell’ambito dell’iniziativa “Uno di noi” a difesa della vita umana. I partecipanti
hanno conosciuto da vicino la realtà ecclesiale romena incontrando l’arcivescovo di
Bucarest, mons. Ioan Robu. (R.P.)