Iraq: esplosioni in varie città del sud, almeno 25 vittime
Ancora sangue in Iraq, dopo la terribile giornata di lunedì scorso in cui diversi
attentati contro le forze di sicurezza hanno causato 73 vittime e 250 feriti. Ieri
in una serie di attentati effettuati con alcune autobomba in diverse città e una sparatoria
avvenuta a Mosul, hanno perso la vita almeno 25 persone e si contano decine di feriti.
La maggior parte degli attacchi si è verificato in zone a maggioranza sciita, a partire,
ieri mattina presto, da Kout, cui sono seguite esplosioni in tutto il sud: a Bassora,
Nassiriya, Mahmoudiya, la città santa sciita di Najaf, Madain e Hilla. Il livello
di tensione in Iraq è molto salito in questi ultimi mesi, tanto che non si raggiungeva
un tale numero di vittime dal 2008: ben duemila nel solo mesi di aprile. L’ondata
di attentati non è ancora stata rivendicata, ma le modalità fanno pensare alla firma
di al Qaeda che in Iraq fa spesso uso di autobomba, kamikaze e attacchi contro le
forze di sicurezza e contro la maggioranza sciita. (R.B.)