2013-06-15 14:35:20

Il governo prende tempo sulle misure per il lavoro. Bonanni: Letta non faccia blitz


''Per lottare contro disoccupazione giovanile occorrono anche risorse europee'', usando i ''fondi strutturali a tale scopo'', Lo ha detto il presidente della Commissione Ue Josè Manuel Barroso al termine dell'incontro con Enrico Letta a Palazzo Chigi. Intanto è cominciato il Consiglio dei Ministri che dovrà mettere a punto alcune semplificazioni per favorire la crescita. Alessandro Guarasci


Per Barroso il prossimo vertice europeo di fine giugno dovrà dare risposte sul fronte della disoccupazione giovanile. Il premier Letta si è impegnato a non sforare il rapporto del 3% tra deficit e Pil. Comunque, almeno per l’Italia, servirà ancora qualche giorno per le misure sul lavoro. Il Consiglio dei Ministri iniziato da un’ora e mezzo analizzerà solo alcune semplificazioni che potra' aiutare le imprese a risparmiare alcuni miliardi di euro per adempimenti burocratici. Il ministro del Welfare, Enrico Giovannini, convinto che sia necessario “definire meglio le coperture” e “portare avanti il dialogo con le parti sociali” per arrivare a “misure condivise ed efficaci”. Dal Congresso della Cisl, Raffaele Bonanni ha annunciato che ci sarà un incontro con l'esecutivo la prossima settimana tra i sindacati. I temi al centro dell’incontro saranno fisco e lavoro. Bonanni ha però messo in guardia il governo e lo stesso premier Letta da “interventi autoritari”.
“A Letta – ha affermato Bonanni – non giova ripetere ciò che hanno fatto altri governi sulle materie del lavoro e soprattutto andare a toccare i diritti dei lavoratori. Meglio affidare alle parti sociali il percorso sulle regole del mercato del lavoro”. Per Bonanni, poi, è necessario rimettere al centro dell’azione della politica il fisco, favorendo in primo luogo famiglie e pensionati. Temi questi che saranno al centro anche della manifestazione del 22 giugno a Roma, che vedrà sullo stesso palco Cgil, Cisl e Uil. La leader della Cgil, Susanna Camusso, ha affermato che bisognare “bloccare l'aumento dell'Iva”, trovando le risorse necessarie dalla rimodulazione dell'Imu, “in modo da difendere i più deboli e di fare una progressiva tassazione dei patrimoni, come dice la nostra Costituzione”. (A cura di Alessandro Guarasci)

Bollettino del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LVII no. 166







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