Turchia, tensioni smorzate: governo annuncia lo stop del rifacimento del parco Gezi
In Turchia, scaduto l’ultimatum imposto dal premier Erdogan ai manifestanti radunati
da giorni nel parco Gezi di Istanbul. La polizia non è intervenuta, diversamente da
come annunciato. La svolta nella notte, al termine di un incontro ad Ankara tra il
capo dell’esecutivo e alcuni rappresentati della protesta. Il servizio è di Eugenio
Bonanata:
Una pausa dopo
la forte tensione di questi giorni. Il governo turco congela l’intervento di rifacimento
del parco, che prevede il taglio di 600 alberi. Ora, la parola passa al giudice a
cui si sono appellati i manifestati, contrari al progetto, e poi al referendum popolare
che l’esecutivo si è impegnato a convocare. Una svolta arrivata la scorsa notte, al
termine del vertice di Ankara. I media parlano dell’apertura del premier Erdogan il
quale ha anche accettato di avviare un’inchiesta sulla dura repressione della polizia,
già peraltro criticata dalle istituzioni europee. I manifestanti rispondono con dichiarazioni
distensive, senza tuttavia chiarire la questione dello sgombero del parco. E’ una
decisione che spetta ai singoli, riferiscono. Oggi pomeriggio, intanto, ci sarà una
cerimonia in ricordo delle vittime della protesta. Ieri sera, invece, la polizia ha
disperso in modo deciso alcune centinaia di giovani radunatisi pacificamente per le
strade di Ankara.