In scadenza l’ultimatum di 24 ore di Erdogan: sgombero delle piazze o attacco della
polizia
Prosegue il braccio di ferro tra la piazza e il premier turco Erdogan. Ieri c’è stato
il primo colloquio tra il premier e rappresentanti della protesta: prima, infatti,
Erdogan aveva parlato con un gruppo di artisti e intellettuali, che non avevano ricevuto,
però, nessun mandato dalla piazza. E’ ormai in scadenza l’ultimatum di 24 ore prima
dell’intervento della polizia. Il servizio di Fausta Speranza:
Era appena iniziato
l'incontro tra Erdogan e i delegati del movimento di protesta di Istanbul, quando
la polizia antisommossa nel centro di Ankara lanciava gas lacrimogeni. In questo episodio
c’è la posizione del premier turco, che promette la consultazione popolare per il
destino del parco ma continua a minacciare gli ultimi manifestanti di Gezi Park a
Istanbul e di Kugulu Park ad Ankara. E' l'ora della resa dei conti perché dalle due
piazze ribadiscono di non volersi fermare ormai fino alle dimissioni di Erdogan. La
battaglia per il parco si è fatta rivendicazione di democrazia. E la reazione sconcertata
di fronte alla feroce repressione della protesta va ben oltre la piazza e la Turchia:
l'Europarlamento ha denunciato “l'uso sproporzionato della forza”, “le reazioni eccessive
del governo turco e del premier” e la censura dei media. Intanto mentre Erdogan chiede
ai genitori di fermare i ragazzi che protestano, le madri dei manifestanti fanno appello
alle madri dei poliziotti perché non ci siano violenze.