Regno Unito. Il card. Tauran: la compassione valore condiviso da cristianesimo ed
induismo
“L’induismo ed il cristianesimo hanno un tesoro di valori condivisi tra i quali la
compassione può essere uno dei più importanti”: è quanto ha detto il card. Jean-Louis
Tauran, visitando stamani il primo tempio tradizionale Hindu d’Europa, il Baps Shri
Swaminarayan Mandir che sorge a Neasden, a nord di Londra. Da ieri, e fino a domenica
prossima, infatti, il presidente del Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso
si trova nel Regno Unito in visita ufficiale con l’obiettivo di “affermare e rafforzare
le buone relazioni interreligiose in questo Paese” e “dimostrare che l’amicizia tra
le religioni è di per sé un presupposto per la costruzione della pace”, come disse
Benedetto XVI nel suo discorso alla Curia del Natale 2012. In particolare, l’incontro
di stamani si è concentrato sul tema “Cattolici e hindu: la pratica della compassione
come contributo alla pace”. “In un momento di crisi sociale ed economica come quello
che stiamo attualmente vivendo – ha ribadito il card. Tauran – pensare al concetto
di compassione ha una rinnovata importanza”, perché bisogna “riscoprire la rilevanza
della compassione nella vita personale e collettiva come mezzo per la conservazione
e la promozione della pace”. Quindi, il porporato ha ricordato che “la compassione,
quando si trasforma in un interessamento attivo per la sofferenza degli altri, potrebbe
essere definita misericordia”, ovvero “l'idea più rappresentativa della percezione
cristiana”, tanto da essere spesso richiamata da Papa Francesco nei suoi discorsi.
Nelle parole del presidente del dicastero vaticano, poi, non è mancato un ricordo
del Mahatma Gandhi: “La compassione – ha detto – trova la sua naturale espressione
nella pratica della non-violenza, da cui Ghandi ha tratto ispirazione per la sua vita”.
Tuttavia, ha aggiunto il card. Tauran, “la pace può significare qualcosa di più della
pratica della non violenza; in ogni caso, si può giustamente dire che la pratica della
non-violenza che si fonda su un vero e proprio senso di compassione, è un potente
mezzo per garantire la pace nel nostro mondo così conflittuale”. Infine, il porporato
ha messo in risalto come il dialogo interreligioso debba servire alla conoscenza ed
al rispetto reciproco delle diverse tradizioni religiose, così da “creare per tutti
le condizioni di vivere in pace e in libertà”. Dopo l’incontro di stamani, nel tardo
pomeriggio di oggi il card. Tauran interverrà ad un evento interreligioso nella Westeminster
Cathedral Hall, alla presenza – tra gli altri – del Nunzio apostolico nel Regno Unito,
l’arcivescovo Antonio Mennini. (A cura di Isabella Piro)